Napoli frastornato in Coppa Italia

Contro la Lazio Conte cambia gli undici titolari ma la squadra non risponde come desidera perché è senza meccanismi e non c’è affiatamento tra i singoli che a volte vanno ognuno per sé, e la tripletta di Noslin ne è la testimonianza

Redazione – Napoli stordito in Coppa Italia dalla Lazio ed è fuori.

Conte cambia gli undici titolari ma la squadra non risponde come desidera perché è senza meccanismi e non c’è affiatamento tra i singoli che a volte vanno ognuno per sé, e la tripletta di Noslin ne è la testimonianza.

I biancocelesti sono scesi in campo concentrati e determinati dopo la sconfitta di Parma, nei primi minuti hanno potuto fare poco contro un Napoli abbottonato e dovevano agire sulle fasce.

Giocano subito alti, hanno un efficace possesso palla, gli azzurri sono bassi e subiscono l’azione spigliata dei laziali che si propongono perlopiù sulle fasce, dapprima su quella sinistra con Zaccagni e poi su quella destra con Tchaouna.

Non appena i partenopei provano a mettere la testa avanti, i biancocelesti, al termine di in una veloce azione, si procurano un calcio di rigore: Caprile atterra Pedro al termine di un bellissimo contropiede, ma Zaccagni si fa parare il penalty con l’estremo azzurro che distendendosi devia in angolo.

I biancocelesti sono insistenti ed arrivano alla rete del vantaggio dagli sviluppi di un calcio d’angolo: Gigot rimette in mezzo di testa e trova Noslin tutto solo in area di rigore per l’1-biancoceleste. Il Napoli si sveglia e Simeone in scivolata batte Mandas che aveva respinto la palla di Neres, ed è l’uno pari.

La squadra di Baroni non si smarrisce, anzi, ha una reazione più veemente e Noslin raddoppia e mette a segno la sua doppietta: Pedro che tocca di tacco per l’attaccante olandese, finta per eludere la difesa del Napoli e poi piattone che batte Caprile.

Ancora un sussulto azzurro con Simeone che batte di prima intenzione ma respinge Mandas.

Noslin matte a segno la sua tripletta e quella della Lazio, corre il 50’ e di testa mette in rete anche con la deviazione di Juan Jesus.

L’ingresso in campo dei vari Di Lorenzo, Politano, Lukaku, McTominay e Lobotka, non hanno dato quell’input per arrivare a raddrizzare la gara.

Comunque Conte ha voluto vedere come rispondevano quei calciatori che hanno giocato poco, soprattutto in difesa, e forse per fare qualche acquisto nel mercato invernale.

LAZIO – NAPOLI  3-1

Reti: 32′ pt Noslin, 36′ pt Simeone, 42′ pt Noslin, 5′ st Noslin.

LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Lazzari, Gigot, Patric, Hysaj; Dele-Bashiru (28′ st Castrovilli), Rovella; Tchaouna, Pedro (16′ st Isaksen), Zaccagni (16′ st Guendouzi); Noslin (48′ st Marusic). A disp: Furlanetto, Provedel, Romagnoli, Gila, Milani, Basic, Akpa-Akpro, Castellanos. Allenatore: Baroni.

NAPOLI (4-2-3-1): Caprile; Zerbin (27′ st McTominay), Juan Jesus, Rafa Marin, Spinazzola; Gilmour, Folorunsho (27′ st Di Lorenzo); Neres, Raspadori (40′ st Lobotka), Ngonge (27′ st Politano); Simeone (33′ st Lukaku). A disp: Meret, Contini, Buongiorno, Rrahmani, Olivera, Anguissa, Kvaratskhelia. Allenatore: Conte.

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 21° pt Caprile respinge il rigore calciato da Zaccagni. Ammoniti: Rafa Marin, Zaccagni, Hysaj, Neres.

Angoli: 7-7. Recupero: 1′ pt, 3′ st.

GiSpa