Oggi la Chiesa festeggia San Nicola di Bari. Venerato da Positano a Ravello

6 dicembre 2024 | 07:30
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Oggi la Chiesa festeggia San Nicola di Bari. Venerato da Positano a Ravello

San Nicola fu uno dei più illustri santi che fiorirono nella Chiesa orientale nel secolo IV. Nativo di Pataro nella Licia, dimostrò fin da bambino di essere predestinato a grandi cose. Prestissimo si innamorò della vita religiosa, e si ritirò in un monastero nelle vicinanze di Mira.

Mirabili furono quivi i suoi slanci d’amore al Signore ed il progresso quotidiano nella virtù. Praticava la carità materiale e spirituale verso il prossimo, e di lui rimase celebre il seguente fatto.

Trovandosi tre giovanette in grave pericolo di perdere l’innocenza, non potendo a causa della loro povertà trovare un onesto collocamento, per tre notti consecutive Nicola si portò vicino a quella casa, ed ogni volta vi gettò dalla finestra una borsa contenente il necessario per la dote di una figlia.

La sua grande devozione lo spinse a visitare la Terra Santa. Durante il viaggio, quando la nave su cui era montato si trovava in alto mare, si scatenò una tempesta tale che i marinai disperavano della salvezza.

Ma Nicola, rassicuratili, si mise in ginocchio: ed il mare divenne calmo e si arrivò felicemente in porto. Ritornato dal pellegrinaggio, trovò vacante la sede episcopale di Mira, capitale della Licia. Nicola, già celebre per i suoi miracoli e per la sua vita esemplare, fu eletto ad occupare quella sede, e la resse sapientemente per molti anni. Fu grande benefattore dei poveri, padre degli orfani, sostegno delle vedove.

Durante la persecuzione di Diocleziano, fu deportato e confinato. Restituita la libertà alla Chiesa, il santo vescovo ritornò tra il suo popolo. Partecipò al Concilio Ecumenico di Nicea ed ebbe parte assai attiva nella confutazione di Ario.

Il Signore lo preavvisò della prossima sua morte ed il Santo, raccomandatosi alle preci del suo buon popolo, radunò il clero, e prese a recitare il salmo: In te Domine, speravi, fino al versetto: In manus tuas, commendo spiritum meum, e col sorriso sulle labbra, spirò. Era l’anno 342.

Il suo corpo si conserva a Bari, nella Basilica del suo nome.

PRATICA. Perdoniamo le offese e preghiamo per coloro che ci fanno soffrire.

PREGHIERA. O Signore, che hai voluto onorare il tuo vescovo Nicola con insigni miracoli, fa’ che per la sua intercessione siamo liberati dalle pene del fuoco eterno.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Nicola, vescovo di Mira in Licia nell’odierna Turchia, celebre per la sua santità

Venerato in Costiera Amalfitana nella diocesi di Amalfi Cava de’ Tirreni a Positano alla Chiesa Nuova dove ci sarà un falò questa sera alla cappella a lui dedicata in Vettica di Praiano
• la chiesa parrocchiale di Ponte di Agerola
• le chiese a lui dedicate in Amalfi (S. Nicola dei Greci a Via Annunziatella e Piazza Municipio)
• il convento di S. Nicola a Forcella sovrastante Minori (i festeggiamenti si terranno presso la basilica di S.Trofimena)
• la cappella a lui dedicata a Maiori al Casale dei Cicerali
SOLENNITÀ LITURGICA DI SAN NICOLA DI BARI vescovo

S. Nicola è inoltre venerato presso la chiesa nuova di Positano, la chiesa parrocchiale di S. Luca evangelista in Praiano ed a Ravello, in duomo, dove si conserva una tela raffigurante la Madonna con il Bambino e i Santi Nicola e Martino