Ogni giorno, ore di ingorghi: il Maximall Pompeii manda in tilt il traffico di Torre Annunziata
L’inaugurazione del nuovo Maximall Pompeii ha portato con sé un ondata di entusiasmo, ma anche un paradosso di disagi per la cittadinanza.
La recente apertura del Maximall Pompeii, il grande centro commerciale che attrae migliaia di visitatori a Torre Annunziata, ha trasformato la zona in un labirinto di code e ingorghi. Le previsioni parlavano di una rinascita economica per la città, ma la realtà è ben diversa: traffico in tilt, strade congestionate e ore di attesa diventano un dramma quotidiano per chi vive e lavora nei dintorni.
La causa principale di questo caos sembra risiedere in una gestione poco adeguata delle infrastrutture locali, che non sono riuscite a reggere l’impatto dell’afflusso massivo di veicoli. Il sistema di accesso al centro commerciale non è stato progettato tenendo conto della vastità dell’area commerciale e dell’altissimo numero di visitatori previsti. A nulla sono valsi gli sforzi per migliorare i collegamenti viari: molte strade si sono trasformate in veri e propri colli di bottiglia.
Ogni giorno, centinaia di automobilisti si trovano a fare i conti con traffico congestionato, che spesso causa disagi non solo a chi si reca al centro commerciale, ma anche ai residenti della zona, costretti a subire l’incubo della viabilità. Le opere di ampliamento e ristrutturazione stradale non sono riuscite a tenere il passo con l’evoluzione del flusso di traffico, e l’effetto è sotto gli occhi di tutti: tempi di percorrenza raddoppiati e strade intasate che non sembrano trovare una via d’uscita.
Il risultato è che, invece di rendere la città più accessibile e moderna, il Maximall Pompeii sta trasformando Torre Annnziata in una prigione a cielo aperto, dove il tempo sembra dilatarsi e l’attesa diventa insostenibile. Una situazione che preoccupa non solo chi deve affrontare il traffico quotidiano, ma anche gli stessi commercianti locali, che vedono diminuire i flussi di clienti, incapaci di affrontare le interminabili code per arrivare a destinazione.
Nel frattempo, la politica locale si interroga su come risolvere il problema, mentre i cittadini chiedono a gran voce una maggiore attenzione all’accessibilità e una pianificazione urbana che non dimentichi le necessità della viabilità.