Omaggio alle due corde del canto di Enrico Caruso

12 dicembre 2024 | 15:02
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Omaggio alle due corde del canto di Enrico Caruso

Da venerdì 13 a domenica15 dicembre, a Sorrento, presso il Teatro Tasso, la Sala Consiliare del Municipio, il Grand Hotel Excelsior Vittoria ed il ristorante “Donna Sofia” in programma il fitto cartellone del “Caruso – De Curtis Sorrento International Singing Festival & Competition”, ideato e organizzato dal Maestro Paolo Scibilia

Enrico Caruso è stato, probabilmente, il più grande tenore di tutti i tempi, sicuramente il più amato. Un nome che è divenuto un mito e che da “emigrante” artistico ha portato l’opera lirica e le canzoni napoletane a essere conosciute e cantate in tutto il mondo. La sua storia, senza bisogno di essere “romanzata”, rappresenta un modello quasi simbolico del riscatto sociale attraverso l’arte che da sempre affascina il pubblico: raggiungere il sogno partendo da una condizione sociale di povertà e disagio. Enrico Caruso è un’eccellenza campana ed è uno dei massimi simboli dell’arte tutta che è salvifica. Nato in una Napoli poverissima di cui ci sono rimasti ancora i dagherrotipi a mostrarci scugnizzi scalzi e mal vestiti, dove la fame la faceva da padrona, Enrico Caruso, figlio di una coppia disgraziata che non stava né meglio né peggio di quel sottoproletariato sconfitto da sempre e pieno di speranze nei santi e nella Provvidenza, avrebbe avuto un futuro da fabbro. Ma la voce, il canto e su tutto lo studio e l’abnegazione, l’ingegno, fecero il vero miracolo e “carusiello” divenne il tenore dei tenori. Enrico Caruso seppe cantare e ricordare la patria a quegli italiani che all’inizio del ventesimo secolo decisero di cercar fortuna nel Nuovo Mondo. Molti di loro erano di origine partenopea e non potevano permettersi il viaggio di ritorno sul piroscafo che traghettava l’Atlantico tra Napoli e New York, ma andavano ad affollare le sale del Metropolitan Theather, cercando quel sole e quel tepore della nostra regione, che tanto bene riusciva a descrivere la voce di Enrico Caruso, sia nell’opera che nel canzoniere partenopeo, che lo rese celebre. Queste le linee estetiche della iniziativa istituita dal Comune di Sorrento e organizzata dalla Società Concerti di Sorrento, per celebrare le figure di Enrico Caruso, al quale la cittadina è legata storicamente, per il suo soggiorno, presso il Grand Hotel Excelsior Vittoria, nel 1921, suo ultimo anno di vita ed a Giovan Battista De Curtis, autore della famosa Canzone “Torna a Surriento”, nonché di Giacomo Puccini, del quale andremo a chiudere il centenario della morte. “Ho scelto una giuria prestigiosa per questo concorso unico al mondo, poiché considera le due anime del grande tenore, quella puramente lirica e quella napoletana – ha dichiarato l’ideatore e direttore artistico del contest Paolo Scibilia – che avrà il basso internazionaleCarlo Lepore quale Presidente, affiancato da Aurora Cogliandro, direttore del Conservatorio Statale di Musica di Cagliari, pianista e musicologa, Massimo Iannone vocal coach, Maroun Rahi, direttore artistico Teatro Nazionale dell’Opera Libanese, compositore d’opera lirica araba, Guido D’Onofrio, storico carusiano, e ancora Antonio D’Anto’ compositore. Il pianista accompagnatore sarà Luigi Angelo Maresca, mentre nel Comitato d’onore, avremo il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, Guido Fiorentino, titolare del Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento e  Marianna Cappiello, Preside  dell’ I.C. “Torquato Tasso” della cittadina”. Tre giorni i giorni articolati in, Concorso Internazionale di Canto “Caruso – De Curtis”, concerti lirico – strumentali (per gli appuntamenti “Opening Concerts”, “Closing Concerts”, “Musica ai Tempi di Caruso” e “Torna a Surriento”, tenuti da: Orchestra e voci soliste del Caruso – De Curtis Sorrento International Festival  – Orchestra del Teatro Goldoni di Livorno con solisti: Noemi Umani, soprano e Andrea Calce, tenore. Con Gianluca Greco direttore;  “Tenors di Napoli” (neo-formazione in anteprima nazionale, composta dai Maestri – Coristi del Teatro dell‟Opera di Roma e Teatro San Carlo di Napoli: Achille Del Giudice, Salvatore De Crescenzo e Salvatore Minopoli – tenori. Angelo Gallone – pianoforte), “Belle Epoque Ensemble” – saloon orchestra (con Giulia Lepore – soprano solista e Paolo Scibilia – direttore); i Finalisti e Vincitori del Caruso – De Curtis Sorrento International Competition); “Caruso e Sorrento” (mostra storica, iconografica e multimediale su Enrico Caruso); “La Voce di Caruso” (ascolto di dischi originali di Enrico Caruso, su grammofono d‟epoca), “A tavola con Caruso e Puccini” (pranzo a base di eccellenze enogastronomiche su piatti preferiti da Enrico Caruso e Giacomo Puccini, elaborate dal ristorante “Donna Sofia”). In particolare quest’ anno, ricorrono le celebrazioni del 151° anniversario della nascita di Enrico Caruso, 130° anniversario della canzone “Torna a Surriento” ed il 100° anniversario della nascita del compositore, Giacomo Puccini. Un prestigioso evento, questo, organizzato in collaborazione con la Città di Sorrento, che arricchisce ulteriormente il programma artistico e l’offerta culturale della XVI rassegna  “M’illumino d’Inverno ” 2024/2025, per l’alta qualità artistica ed i programmi accessibili all’ ascolto richiamando nel territorio sia pubblico competente che occasionale.