Quei pochi minuti che possono fare la differenza: Benevento sarà la prima città in Campania ad utilizzare l’innovativo “casco” salvavita contro l’ictus.
Ci sono territori nei quali è più difficile garantire i servizi sanitari ed il sistema di emergenza, non solo per gli abitanti, ma anche per i turisti ed i visitatori, a causa delle intrinseche situazioni morfologiche, soprattutto quando l’elisoccorso non può volare per il maltempo.
Tra questi c’è anche la Costa d’Amalfi, dove spesso il tempo rappresenta il fattore di valutazione determinante per i sanitari del pronto soccorso e per i sanitari a bordo delle ambulanze.
Alla luce di tali considerazioni, assume importanza la notizia che in regione Campania, la città di Benevento sarà la prima ad utilizzare in via sperimentale, uno strumento innovativo, una sorta di “casco salvavita”, in grado di individuare emorragie cerebrali in atto, ed un altro dispositivo (TES HT) che in soli 4 minuti individua traumi cranici, ematomi ed edemi.
La realizzazione si deve ad un’azienda partenopea, ed a finanziamenti pubblici statali e regionali finalizzati alla ricerca ed all’innovazione.
L’ictus è la seconda causa di morte a livello mondiale, e questa apparecchiatura, basata sulla Temnografia, tecnologia a basso consumo energetico, sfrutta i campi elettromagnetici generati da piccole antenne a bassissima emissione, tecnologia, permettendo un risultato in soli 4 minuti, per una diagnosi rapidissima sulle ambulanze e nei Pronto soccorso, e per il conseguente dirottamento dei pazienti nelle strutture più idonee.
L’innovativa apparecchiatura sarà presentata in conferenza stampa presso l’Aula Consiliare della Rocca dei Rettori di Benevento, domani giovedì 5 dicembre, alla presenza di Clemente Mastella (Sindaco di Benevento), Nino Lombardi (Presidente Provincia di Benevento), Annio Rossi (Associazione Diabetici dell’Italia Meridionale) e Giuseppe Russo (Medisol).