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Cronaca
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Sant’Agnello, Housing Sociale. Anticipata l’udienza per il rischio prescrizione del reato di lottizzazione abusiva

3 dicembre 2024 | 19:20
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Sant’Agnello, Housing Sociale. Anticipata l’udienza per il rischio prescrizione del reato di lottizzazione abusiva

Sant’Agnello. Continua il processo per lottizzazione abusiva che riguarda il complesso immobiliare dell’Housing Sociale di Via Monsignor Bonaventura, il complesso immobiliare composto da 53 appartamenti oltre a box e locali commerciali.
Ricordiamo che il progetto residenziale è stato giudicato abusivo dalla Procura oplontina, con la conferma nei successivi pronunciamenti di Tar, Consiglio di Stato e Tribunale del Riesame. Si sostiene che l’opera sia stare realizzata in maniera non conforme agli strumenti urbanistici in vigore.
Una vera e propria odissea per gli assegnatari che vivono nella più totale incertezza sul proprio futuro e nella rabbia di veder gettati a vento i sacrifici fatti per ottenere un’abitazione. Nei mesi scorsi 25 assegnatari hanno diffidato l’impresa decidendo di interrompere i pagamenti in considerazione dello stravolgimento inatteso di quello che doveva essere l’iter previsto.
Inoltre, a seguito dei sequestri ha reso impossibile la stipula dei contratti di compravendita nonostante fossero state già corrisposte da parte degli assegnatari delle somme di denaro importanti.
Al danno patrimoniale si aggiunge ovviamente anche quello morale, come fanno notare i difensori legali dei nuclei familiari assegnatari degli appartamenti che evidenziano una perdita della serenità per i propri assistiti.
Il reato di abuso di ufficio è stato cancellato con l’entrata in vigore della legge 114 del 2024 e restano, quindi, in vigore le ipotesi di reato di falso ideologico e lottizzazione abusiva. Essendo a rischio prescrizione la presidente del collegio giudicante ha anticipato all’8 gennaio 2025 l’udienza inizialmente prevista per il 26 febbraio 2025 proprio al fine di evitare la prescrizione del reato di lottizzazione abusiva. Un reato che, se dovesse essere accertato in primo grado, comporterebbe la confisca del complesso immobiliare.
Ricordiamo che gli imputati a vario titolo nel processo in corso sono Antonio Elefante (progettista con la società Shs della operazione immobiliare), l’ex sindaco di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani ed alcuni tra i suoi ex assessori, l’ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale Franco Ambrosio ed altri tecnici.