Sant’Agnello: tra devozione e disagi un bilancio amaro dopo i festeggiamenti
Sant’Agnello: tra devozione e disagi un bilancio amaro dopo i festeggiamenti
Sant’Agnello, nel giorno successivo alla festa patronale, si ritrova a fare i conti con un bilancio amaro. Se da un lato la devozione verso il santo patrono ha riempito le strade di fedeli, dall’altro sono emerse criticità organizzative che hanno generato tensioni e disagi tra i cittadini. Non tanto per il traffico per Sorrento sul Corso Italia, dove i vigili e la protezione civile hanno fatto il loro lavoro, ma per le azioni repressive che vengono manifestate dai cittadini. Parliamo della velocità con le quali vengono fatte le multe, della tolleranza limitata, tolleranza che va vista nello “spirito della legge”, il codice della strada, come le nostre leggi in generale, pensiamo al codice penale che parla di “favor rei”, o della stessa Costituzione, vanno interpretate in maniera sistematica come progettate per il buon vivere civile, lin questo senso la polizia municipale va visto come organo di ausilio al benessere della comunità e l’ordine pubblico va gestito con equilibrio rispetto alle problematiche che ci sono. Individualmente nessuna critica a chi lavora, a cui va e deve sempre andare il rispetto per la divisa e l’istituzione, occorre una linea diversa, che non significa essere più morbidi, ma semplicemente più tolleranti umanamente, una tolleranza che non significa accondiscendere a situazioni di illegalità, ma valutare le situazioni, in questo senso sembra esserci una volontà dell’amministrazione. Cerchiamo di far un pò di chiarezza e precisiamo che i vigili urbani sono un aiuto e un sostegno per l’amministrazione ed i cittadini, la loro assenza si sente, in particolare quando c’è il traffico, e sono un punto di riferimento e aiuto per i cittadini, lo abbiamo visto di persona allo sportello dove c’era un agente molto preparato che con pazienza assisteva l’utenza.
Un’Alba All’insegna dei Carri Attrezzi
A farla da padrone è stata la presenza massiccia dei carri attrezzi, impegnati fin dalle prime ore del mattino a liberare le strade per il passaggio del simulacro. Un’operazione che, seppur necessaria per garantire la sicurezza della processione, ha provocato non pochi disagi ai residenti e ai visitatori.
Tensione e Contestazioni
La tolleranza zero della polizia municipale, finalizzata a mantenere l’ordine pubblico, ha scatenato le ire di molti cittadini, come la devota proveniente da Gragnano che, al termine della messa, si è ritrovata senza l’auto.
Anche tra bancarelle e negozianti sono sorte tensioni, dovute a posizionamenti errati e ostacoli improvvisati lungo il corso Italia. Alcuni esercenti, impossibilitati ad aprire le proprie attività a causa di queste situazioni, hanno espresso il loro malcontento.
Un Equilibrio Delicato
L’episodio di Sant’Agnello evidenzia la difficoltà di conciliare la devozione religiosa, la tradizione e le esigenze della vita quotidiana. La festa patronale, pur essendo un momento importante per la comunità, richiede una pianificazione accurata e una gestione attenta degli spazi pubblici.
Le Soluzioni
Per evitare che si ripetano situazioni di disagio in futuro, è necessario adottare alcune misure:
Pianificazione anticipata: La definizione di un’area parcheggio gratuita e la sua comunicazione tempestiva attraverso manifesti e altri canali informativi sarebbero di grande utilità.
Collaborazione tra istituzioni: È fondamentale un coordinamento efficace tra amministrazione comunale, forze dell’ordine e associazioni di categoria per garantire il buon svolgimento delle manifestazioni.
Sensibilizzazione dei cittadini: È importante sensibilizzare i cittadini sull’importanza di rispettare le regole e di collaborare per la buona riuscita degli eventi.
Un Appello alla Riflessione
L’episodio di Sant’Agnello ci invita a riflettere sul significato delle nostre tradizioni e sul modo in cui le celebriamo. È necessario trovare un equilibrio tra la conservazione delle nostre radici e l’adattamento alle esigenze della società contemporanea.