Terna trasforma la Penisola Sorrentina: innovazione e sostenibilità in primo piano
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Con investimenti strategici e interventi mirati, Terna ridisegna il futuro energetico della Penisola Sorrentina, coniugando innovazione, sostenibilità e rispetto per il territorio.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con gli assessorati regionali, ha dato il via libera a 25 progetti strategici per lo sviluppo della rete elettrica italiana. Questi interventi, per un valore complessivo superiore ai 2,3 miliardi di euro, segnano una svolta cruciale nella transizione energetica e testimoniano l’impegno di Terna, guidata da Giuseppina Di Foggia, nel promuovere un modello energetico sostenibile e innovativo.
La Penisola Sorrentina: un modello di sostenibilità
Tra le aree interessate dai nuovi interventi, la Penisola Sorrentina si distingue per un progetto di riassetto della rete elettrica che promette benefici tangibili per le comunità locali. Due nuovi elettrodotti interrati, rispettivamente di 3 e 7 chilometri garantiranno una maggiore efficienza e sicurezza della rete, porterà alla demolizione di oltre un chilometro di vecchie linee aeree, liberando circa 2 ettari di territorio da infrastrutture invasive.
La Penisola Sorrentina, da sempre una delle perle del turismo italiano, vede così consolidare il suo impegno verso la sostenibilità ambientale. La scelta di interrare le linee non solo riduce l’impatto paesaggistico, ma rappresenta un passo avanti nella protezione del patrimonio naturale e culturale della zona.
Grandi opere per un futuro più verde
Accanto agli interventi in Penisola Sorrentina, spiccano progetti di rilevanza nazionale e internazionale, come il collegamento sottomarino Elmed, che unirà Italia e Tunisia con un elettrodotto da 600 MW. Questa infrastruttura, lunga 220 chilometri e co-finanziata dall’Unione Europea, rafforzerà la sicurezza energetica e promuoverà l’integrazione tra i due Paesi, contribuendo agli obiettivi europei di decarbonizzazione.
Un altro progetto di punta è l’Adriatic Link, che collegherà Marche e Abruzzo con un’infrastruttura sottomarina destinata a migliorare la flessibilità del sistema elettrico italiano. Questo elettrodotto faciliterà l’integrazione delle fonti rinnovabili, ottimizzando lo scambio energetico tra le regioni centrali della Penisola.
Impatti positivi per l’ambiente e le comunità
Nel complesso, gli interventi previsti per il 2024 garantiranno la realizzazione di oltre 560 chilometri di nuove linee sottomarine o interrate. Questo approccio ridurrà significativamente l’impatto visivo e ambientale, permettendo di eliminare circa 100 sostegni e liberando oltre 70 ettari di territorio, ora restituiti alle comunità locali.
L’attenzione alla sostenibilità non si ferma qui. Progetti come quello per la rete ferroviaria Alta Velocità Napoli-Bari dimostrano come l’ammodernamento della rete elettrica possa integrarsi con altre infrastrutture strategiche, promuovendo un sistema di trasporti più efficiente e green.
Un futuro elettrico più resiliente
L’autorizzazione di questi interventi rappresenta un passo decisivo verso un sistema elettrico nazionale più resiliente, sicuro e sostenibile. In linea con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), questi progetti non solo migliorano la qualità del servizio energetico, ma sottolineano l’importanza di un approccio sinergico tra istituzioni e aziende.
Con il supporto di Terna e delle autorità competenti, l’Italia si avvicina a un futuro in cui efficienza energetica e rispetto per l’ambiente saranno i pilastri di uno sviluppo sostenibile.