Tragedia nel b&b a Napoli: indagati il gestore e la proprietaria della struttura per la morte di Emanuela Chirlli

5 dicembre 2024 | 12:18
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Tragedia nel b&b a Napoli: indagati il gestore e la proprietaria della struttura per la morte di Emanuela Chirlli

Tragedia nel b&b a Napoli: indagati il gestore e la proprietaria della struttura per la morte di Emanuela Chirlli
Sono due le persone indagate per il decesso di Emanuela Chirilli, la turista leccese di 27 anni morta in un incendio scoppiato all’interno di una casa vacanze situata in piazza Municipio a Napoli. Si tratta di Marco Napolitano, gestore della struttura, e Vittoria Fiorelli, proprietaria dell’immobile. Entrambi, come riporta “Il Mattino”, sono accusati nell’ambito di un’inchiesta che punta a fare luce sulle cause del rogo e sulle condizioni di sicurezza dell’appartamento. Venerdì mattina, esattamente una settimana dopo la tragedia, verrà effettuata l’autopsia sul corpo della giovane per accertare le cause precise del decesso.

La dinamica del dramma
Emanuela è stata trovata senza vita accanto alla porta d’ingresso dell’abitazione. Secondo una prima ricostruzione, sarebbe stata sorpresa dalle fiamme mentre dormiva e avrebbe tentato di fuggire. Non indossava vestiti, segno che il fuoco l’ha colta di sorpresa. Probabilmente è stata uccisa dalle esalazioni tossiche sprigionate dall’incendio prima di riuscire ad aprire la porta. L’appartamento, adibito a casa vacanze, è stato gravemente danneggiato dalle fiamme, che si sono propagate rapidamente, distruggendo gran parte della struttura.

Indagini in corso
L’inchiesta, condotta dai pm Federica D’Amodio e Diego Capece Minutolo sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Simona Di Monte, si concentra sulla manutenzione degli impianti elettrici e sulla sicurezza generale dell’immobile. Si ipotizza che l’incendio sia stato causato da un corto circuito o dal malfunzionamento di un dispositivo elettrico, probabilmente nella zona della sauna, l’area più colpita dalle fiamme. Tuttavia, non ci sono ancora certezze sulle cause precise.

Gli inquirenti stanno inoltre verificando l’assenza di sistemi antincendio efficaci nella struttura, un aspetto che potrebbe avere avuto un ruolo cruciale nella tragedia. Il caso solleva interrogativi sulla sicurezza e sui controlli nei b&b e nelle case vacanza, non solo a Napoli ma su scala nazionale.