Vico Equense, scomparsa di Angela Celentano, l’inchiesta prosegue: proroga di 120 giorni
Vico Equense, scomparsa di Angela Celentano, l’inchiesta prosegue: proroga di 120 giorni
La vicenda di Angela Celentano, la bambina scomparsa all’età di tre anni nel lontano 1996 sul Monte Faito, continua a tenere viva la speranza, ma anche l’angoscia, di una famiglia e di un’intera comunità. A distanza di decenni da quel tragico 10 agosto, la Procura di Napoli ha disposto una nuova proroga delle indagini, concedendo altri quattro mesi agli inquirenti per far luce su un caso avvolto nel mistero.
La decisione del giudice per le indagini preliminari arriva mentre le investigazioni si concentrano sulla cosiddetta “pista turca“, un filone investigativo emerso già nel 2010, che però non ha ancora portato a risultati tangibili. Nonostante le reiterate ricerche e segnalazioni provenienti dalla Turchia, la verità sulla scomparsa di Angela sembra ancora lontana.
La proroga, pur rappresentando un segno di impegno da parte della magistratura, suscita sentimenti contrastanti nei genitori di Angela, Catello Celentano e Maria Staiano. Da un lato, la notizia rinnova la flebile speranza di poter finalmente dare una risposta alle tante domande irrisolte; dall’altro, alimenta la frustrazione di una ricerca che sembra non avere fine. A rendere ancor più amara la situazione, la coppia ha appreso la notizia della proroga non attraverso canali ufficiali, ma dai media.