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A Positano il concerto di Povia, intervista esclusiva al cantautore per il primo grande evento del 2025 in Costiera

4 gennaio 2025 | 18:57
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Positano protagonista del primo grande evento del 2025 in Costiera amalfitana  Questa sera Piazza dei Racconti ha ospitato il concerto del cantautore Giuseppe Povia. Davvero incredibile quello che è successo, nonostante il  concerto che si è tenuto dopo un rinvio, il freddo e la contemporanea partita del Napoli sono stati in tanti a dare un abbraccio caloroso all’artista e a divertirsi in piazza dei racconti. “Il nostro è storicamente il paese dell’accoglienza”, ha detto Luca Vespoli. E poi tutti si sono emozionati per la dedica a tre bambini in ospedali oncologici. Povia ci ha messo tanto del suo di personale questa sera, ha commosso tutti, l’ostracismo che ha subito ingiustamente, ma che ha superato con la fede.
Noi abbiamo avuto il piacere di incontrare l’artista prima dell’esibizione e gli abbiamo chiesto un parere su Positano: «Questa rassegna la chiamo “una lunga estate invernale di Positano”. Sono contento di essere a Positano, una città che non ha bisogno di presentazioni. E poi mi piace la storia, me la sono studiata. Il nome Poseidone che proviene dal mito greco secondo la leggenda».
Arriviamo poi a parlare del festival di Sanremo 2025 e del suo brano “Arbitro” che, durante le selezioni, è stato scartato: «Sanremo, secondo il mio punto di vista, è una vetrina dove se hai qualcosa da dire resti ed infatti ne ho fatti quattro. E questi quattro successi che ho fatto, dai “Bambini fanno oh” nel 2005 a “Vorrei avere il becco” che nel 2006 vinse Sanremo E poi la controversa “Luca era gay” fino alla “Verità” nel 2010 ispirato alla storia di Eluana Englaro. Negli anni mi sono presentato più volte. A me servirebbe un Sanremo perché poi mi permette di lavorare. Non mi interessano la vetrina, sfoggiare il vestito, il trucco e tutto il resto. Quest’anno ho presentato una canzone che si chiama “Arbitro” che è un dialogo con Dio ma è anche un parallelismo con il mondo del calcio, lo sport. In tutti i settori ci vorrebbe un arbitro. Ho in mente un tour molto bello che porterò in giro nelle piazze, pieno di colori e di allegria, con qualche contenuto perché le feste devono avere anche qualche contenuto. L’anno scorso ho fatto più di cento date e quest’anno porterò in giro anche questa canzone “Arbitro”».