A Sorrento applausi per la prima di “Ténèbres et Lumière”, quadri viventi dedicati alle opere di Caravaggio e dello Spagnoletto

12 gennaio 2025 | 00:00
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A Sorrento nell’ambito della rassegna M’Illumino d’Inverno ediz.2024/2025 presentati i “Tableaux Vivants Ténèbres et Lumière”

Sorrento (NA) Sabato 11 gennaio (domani, in replica, a partire dalle ore 17.00), nell’ambito della rassegna M’Illumino d’Inverno promossa dal Comune di Sorrento nella persona del Sindaco, avv. Massimo Coppola, sono andati in scena all’interno della Basilica di Sant’Antonino i “Tableaux Vivants Ténèbres et Lumière”, quadri viventi che hanno riproposto ai non pochi spettatori presenti nella chiesa, trentasette tra le tele più celebri realizzate dai pittori Michelangelo Merisi (detto “Caravaggio”) e da colui che ne fu considerato l’erede, il valenziano Jusepe de Ribera (detto “Spagnoletto”). La direzione artistica dello spettacolo porta la firma del Maestro Paolo Scibilia, mentre la regia quella della Dott.ssa Dora De Maio. Gli attori della la compagnia “Ludovica Rambelli Teatro”: Elena Fattorusso, Andrea Fersula, Chiara Kija, Rocco Giordano, Maria Giovanna La Greca e Fiorenzo Madonna hanno dato vita ad uno spettacolo che ha stupito e incantato gli spettatori, proprio come accade nel celebre quadro di Pere Borrel del Caso, “Sfuggendo alla critica” (1871), i personaggi delle opere caravaggesche e riberiane sembravano prendere vita grazie alla forza scenica dell’atto teatrale, gli attori diventare personaggi usciti letteralmente dalla tela per presentarsi in carne e ossa sull’altare, raccontarci le loro gioie, sofferenze, dolori ed estasi.  Il commento musicale, affidato a celebri opere di Gustav Mahler, Luciano Berio, Mozart, Bach, Vivaldi e Sibelius, ha reso poi ancor più emozionante la performance attoriale. È stato lo stesso Vescovo, Mons. Francesco Alfano, ospite illustre della serata, a sottolineare quanto il connubio arte e musica sacra sia da sempre fonte di profonda ispirazione per i fedeli, ricordandoci inoltre una data storica che vivranno il prossimo  14 febbraio 2025 tutti i sorrentini, il quattordicesimo centenario dalla morte del Santo Patrono, Sant’Antonino Abate. Gli ha fatto eco qualche minuto dopo, nei suoi saluti istituzionali, il Presidente del Consiglio Luigi Di Prisco sottolineando l’aspetto educativo dell’arte sacra. Infine meritano un ringraziamento particolare tutti coloro che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di questo progetto culturale, il padrone di casa, il Rettore della Basilica di Sant’Antonino, il Rev. Luigi Di Prisco, l’Arcidiocesi di Sorrento – C. mmare di Stabia nella persona del Vicario generale don Mario Cafiero, il Sindaco di Sorrento, avv. Massimo Coppola e il direttore artistico, il Maestro Paolo Scibilia.

Di Luigi De Rosa

La Deposizione Musei Vaticani, Città del Vaticano, 1602-1603 Nella foto il quadro vivente de “La Deposizione” opera di Caravaggio, Musei Vaticani, Città del Vaticano, 1602-1603