Agerola, oggi giornata triste per il calcio. Addio a “O Cavalier”

Agerola, oggi giornata triste per il calcio. Addio a “O Cavalier”. Un personaggio noto in Costiera Amalfitana e sui Monti Lattari, ne traccia un bel ricordo Alessandro Lucibello

“Al momento sono tre anni che sono ad Agerola, e fino a quest’anno tu c’eri. Ci sei stato negli anni in cui “giocavo”, c’eri quando giocava mio padre, c’eri quando giocavano giovani che adesso sono diventati padri e nonni.
Chiunque sia passato calcisticamente ad Agerola, aveva come comune ricordo una sola persona, che è l’essenza del calcio dilettante.
Una persona che vedeva allenamenti e partite dai pulcini alla prima squadra, che sia in casa o fuori casa. Chiunque nominasse la squadra di Agerola, che sia stata la Juve Agerolina o la Ssd Agerola o l’AgerolAmalfi, tutti ricordavano lui.
Tu eri sempre lì, pioggia, neve, sole.
Ricordo quando dicesti che erano trent’anni che aspettavi il campo, che il San Matteo oramai era nu patanar , quando ci prendevamo in giro, la tua lucidità nel ricordare anche giocatori e partite di venti anni fa se non quaranta, il portarmi la borsa in trasferta, il tuo non dirmi l’età e il tuo nome, che ho scoperto tre anni fa’, perché per me come per tutti eri O’CAVALIER.
Oggi è una giornata triste per tutta Agerola e per chi ha avuto il piacere di condividere con te dei momenti.
Tu che rappresentavi la genuinità e la bontà agerolese in tutte le sue forme.
La straordinarietà di un popolo in una sola persona, so già che da lassù farai casino ogni volta che giocheremo o giocherà qualche squadra del settore giovanile, perché devi guardarci e guidarci anche da lassù.
Anche se, abituarsi alla tua assenza era difficile prima, difficile ancora di più adesso.
Ciao amico mio, Ciao Cavaliere.❤️”