Al via primo concorso nazionale per le guide turistiche
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Pubblicato il bando con le regole per partecipare al primo concorso nazionale per le guide turistiche.
Roma – Da oggi, 28 gennaio, alle ore 18 è disponibile sulla piattaforma inPA il bando con le regole per partecipare al primo concorso nazionale per le guide turistiche. La domanda di ammissione all’esame di abilitazione è da inserire sullo stesso portale, per iscriversi ci sarà tempo fino al 27 febbraio (NB: il numero dei “Posti disponibili” è un dato da non prendere in considerazione. Trattandosi di abilitazioni, verranno rilasciate in numero congruo a quanti supereranno le prove da bando). Il Ministero del Turismo stima che potranno partecipare più di 4.000 candidati. Per essere ammessi si richiede un diploma di istruzione secondaria e la quota di partecipazione è di 10 euro. Come scrive “Il Sole 24 Ore” sono previste tre prove; la prima sarà scritta, con 80 domande a risposta multipla su storia dell’arte, geografia, storia, archeologia, diritto del turismo, accessibilità e inclusività dell’offerta turistica, e disciplina dei beni culturali e del paesaggio, Se il punteggio del test risulterà essere superiore a 25 si passerà alla prova orale, per la quale occorre sapere almeno una lingua straniera. La Terza prova sarà tecnico-pratica: una simulazione di visita guidata in lingua italiana e lingua straniera su una destinazione estratta a sorte. I candidati che supereranno tutte e tre le prove saranno iscritti nell’elenco nazionale delle guide turistiche istituito al Ministero del Turismo. Un albo nel quale sono iscritte già poco più di 10mila guide abilitate. La riforma della professione di guida turistica è stata ufficializzata con la legge 190/2023 e successivamente dettagliata nel decreto ministeriale del 26 giugno 2024, n. 88. Il nuovo quadro normativo uniforma le modalità di accesso e regolamenta la professione in modo organico. Fino a dicembre 2024, le guide turistiche già abilitate potranno continuare a esercitare la professione secondo la disciplina precedente. Successivamente, sarà obbligatorio superare il nuovo esame e iscriversi al registro nazionale per continuare a operare. L’elenco nazionale è suddiviso in due sezioni: una per le guide abilitate tramite esame nazionale e l’altra per i professionisti con qualifiche riconosciute all’estero. Ogni guida iscritta dovrà partecipare a corsi di aggiornamento triennali di almeno 50 ore, pena la sospensione dall’elenco. Il Ministero del Turismo è responsabile della gestione e dell’aggiornamento dei dati. La legge prevede sanzioni severe per chi esercita senza abilitazione o tesserino di riconoscimento: Multa da 3.000 a 12.000 euro per attività abusiva. Multa da 5.000 a 15.000 euro per agenzie e istituzioni che utilizzano guide non autorizzate. Le guide sono inoltre tenute a esibire il tesserino e a fornire informazioni trasparenti sui costi delle loro prestazioni. Il nuovo regolamento rappresenta una svolta epocale per la professione di guida turistica, garantendo maggiore qualità e uniformità nel settore. Con il bando ormai alle porte, questa è un’opportunità imperdibile per chi vuole intraprendere o regolarizzare questa attività fondamentale per il turismo italiano.
A cura di Luigi De Rosa
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