Capri chiede una “legge speciale” per arginare l’overtourism e garantire servizi essenziali

Capri chiede una “legge speciale” per arginare l’overtourism e garantire servizi essenziali
L’isola di Capri lancia un nuovo appello per una gestione più autonoma del territorio, stretta tra la morsa dell’overtourism e la necessità di garantire servizi primari ai residenti. Dopo l’incontro dello scorso ottobre “Regole e Scelte per il Turismo del Futuro”, che ha visto la partecipazione di sindaci di città simbolo del turismo di massa come Venezia, l’attenzione si sposta ora su una proposta concreta: una legge regionale speciale per le isole del Golfo.
L’obiettivo primario è affrontare le criticità legate alla sanità. La richiesta è chiara: garantire servizi sanitari efficienti e una continuità territoriale che assicuri l’accesso alle cure mediche, soprattutto per le emergenze. Un’esigenza condivisa da Capri, Ischia e Procida, che hanno dato vita a un “tavolo” unico per promuovere, attraverso un’iniziativa popolare, una legge regionale specifica.
Il riconoscimento dello status di isola, con le relative problematiche, rappresenta un punto cruciale. Se da un lato alcune isole soffrono lo spopolamento e la mancanza di servizi, Capri si trova a fronteggiare un problema opposto: il sovraffollamento, specialmente durante la stagione estiva.
La “legge speciale” mira quindi a fornire strumenti concreti per gestire questa complessa situazione. Tra le proposte, spiccano:
- Maggiore autonomia nella gestione dei flussi turistici: consentire ai sindaci di adottare misure mirate per controllare gli accessi e mitigare l’impatto del turismo di massa.
- Regolamentazione delle attività extra-alberghiere e delle locazioni brevi: introdurre norme specifiche per disciplinare il settore e garantire un equilibrio tra offerta turistica e esigenze residenziali.
- Ampliamento dell’autonomia gestionale dei sindaci: rafforzare il potere decisionale delle amministrazioni locali in materia di organizzazione del territorio.
L’iniziativa si propone come una risposta concreta alle sfide che le isole del Golfo si trovano ad affrontare, un tentativo di conciliare le esigenze del turismo con la tutela del territorio e il benessere dei residenti.