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Capri punta su cultura e formazione: accordo con l’Università Vanvitelli per lo sviluppo turistico

20 gennaio 2025 | 09:13
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Capri punta su cultura e formazione: accordo con l’Università Vanvitelli per lo sviluppo turistico

Capri si proietta verso un futuro di valorizzazione del suo ricco patrimonio storico e di promozione turistica innovativa grazie a un importante protocollo d’intesa siglato tra l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Paolo Falco, e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

L’accordo, formalizzato con l’approvazione della giunta comunale, apre la strada a una stretta collaborazione tra le due istituzioni, focalizzandosi su una serie di iniziative concrete. Tra queste, spiccano l’organizzazione di eventi culturali di vario genere, come incontri, workshop, seminari, convegni e “summer school”, incentrati su tematiche di comune interesse, con un occhio di riguardo alla valorizzazione dei siti storici e alla promozione turistica del territorio caprese.

Un punto cardine del protocollo è rappresentato dalla promozione della ricerca scientifica, in particolare nell’ambito dei corsi di studio e dei progetti di ricerca legati all’insegnamento di “Conoscenza e Valorizzazione dei Siti Unesco” del corso di laurea in Scienze del Turismo. L’obiettivo è quello di coniugare la ricerca accademica con le esigenze concrete del territorio, fornendo strumenti e conoscenze utili per una gestione sostenibile e innovativa del turismo.

Il progetto prevede anche la creazione di percorsi formativi congiunti, tra cui l’istituzione di un “osservatorio permanente del turismo” sull’isola, un importante strumento di monitoraggio e analisi del settore. Non solo: si punta anche alla formazione degli operatori turistici, dei commercianti e degli attori del terzo settore, con l’attivazione di tirocini formativi per studenti e neolaureati presso lo sportello impresa.

L’accordo mira inoltre a incentivare la partecipazione a programmi e iniziative promosse dalla Commissione Europea e da altri enti e fondazioni, con l’obiettivo di intercettare risorse finanziarie per la realizzazione di nuove infrastrutture e lo sviluppo di progetti di ricerca e formazione.