Capri “Troppe chiusure invernali e il sindaco li autorizza..” la provocazione di Silvio Staiano fa riflettere
Capri “Troppe chiusure invernali e il sindaco li autorizza..” la provocazione di Silvio Staiano fa riflettere
Il Ceo di Capri Watch si dimostra un’opinionista di valore , sicuramente con l’ultimo post ha centrato un problema che ci riguarda da vicino, riguarda Positano, come Praiano, Ravello, Minori e la Costiera amalfitana ma anche la Penisola sorrentina e tutte le località turistiche che improvvisamente, dopo un’estate lucrosa, chiudono i battenti. La provocazione è servita sul suo profilo Facebook.
Un invito alla riapertura delle attività commerciali per la prima settimana di aprile non placa le polemiche che infuriano a Capri sulla gestione della stagione turistica e sulla prolungata chiusura di negozi, bar, ristoranti e hotel durante i mesi invernali. La lettera, datata 10 gennaio e firmata dall’Amministrazione Comunale, indirizzata agli esercizi commerciali e al Presidente dell’Ascom Capri, Luciano Bersani, suona quasi come una risposta alle critiche che si sono levate negli ultimi mesi, culminate in un recente post social di Silvio Staiano che ha acceso il dibattito.
“Se leggo bene, con questo atto, il Sindaco di Capri, di fatto legittima tutti i negozi, bar, ristoranti ed hotel a restare chiusi da ottobre fino al 7 aprile, è così? Ma non dovevamo allungare la ‘stagione’? Ma quale, quella delle chiusure??? Povera Capri! Qualcuno ‘raggiante’ si diceva soddisfatto delle presenze per il Capodanno! MAH” scrive Staiano, sollevando un interrogativo che serpeggia tra molti residenti e operatori turistici.
La missiva del Comune, pur sottolineando l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere un calendario di eventi per incentivare il turismo anche nei periodi di bassa stagione, invita gli esercenti a “valutare la possibilità di riaprire i vostri esercizi commerciali almeno nella prima settimana di aprile“. Un invito che, secondo molti, conferma implicitamente la chiusura generalizzata durante i mesi invernali, alimentando la percezione di una “stagione delle chiusure” che danneggia l’immagine e l’economia dell’isola.
L’Amministrazione Comunale motiva l’invito alla riapertura di aprile come “una finestra strategica per mostrare ai visitatori una Capri accogliente e attiva, ponendo le basi per un progressivo allungamento della stagione turistica“. Si parla di “sinergia tra pubblico e privato” e di “opportunità che una maggiore continuità nell’offerta turistica potrebbe portare“. Un appello al senso di responsabilità degli imprenditori, quindi, più che un’imposizione.
Tuttavia, il tono della lettera, che si conclude con la richiesta di un “cortese riscontro alla presente, indicando, ove possibile, la data prevista per la riapertura“, non sembra aver placato le critiche. Molti si chiedono se un semplice invito sia sufficiente a invertire la tendenza alla chiusura invernale e se non siano necessarie misure più concrete e incisive per incentivare l’apertura delle attività durante tutto l’anno.
Questa osservazione pone l’accento su un problema che riguarda tutte le località turistiche, anche a Positano e Praiano ci sono grandi lamentele riguardanti le chiusure stagionali
Secondo noi di Positanonews, c’è sicuramente un vuoto normativo, una legge nazionale che dovrebbe imporre di stare aperti 11 mesi l’anno se vogliono la licenza. Un’assenza di regolamentazione che, di fatto, “spunta le ali” ai sindaci, che si trovano impotenti di fronte alla scelta degli operatori di chiudere per lunghi periodi. Sicuramente c’è la necessità di un intervento legislativo a livello nazionale per affrontare la questione delle chiusure stagionali in maniera strutturale.