Rientri per circa un centinaio di persone in località Via Nizzola, Via Selva Pera, Via Santa Barbara, II Traversa Santa Barbara e Via Campomanno. Dal 30 gennaio prossimo consentito il rientro negli immobili delle zone indicate ai soli immobili classificati con “Esito A” ed “Esito AF”
Arriva con ordinanza sindacale n.02 del29 gennaio 2025 a oltre tre anni dalla alluvione e quasi due anni dalla proposta di revisione in tal senso del Commissario Giovanni Legnini, la nuova zonizzazione località Via Nizzola, Via Selva Pera, Via Santa Barbara, II Traversa Santa Barbara e Via Campomanno nella Zona Alta di Casamicciola Terme quella maggiormente colpita dalla catastrofe del 26 novembre 2022.Legnini l’aveva proposta nel maggio 2023, il sindaco vara l’approvazione in questo gennaio 2025 al culmine di una serie di passaggi intermedi ritenuti necessari. Con oltre 1200 sfollati per il sisma del 2017 e 303 sfollati della alluvione di cui 103 ancora alloggiati in hotel l’imperativo potrebbe essere quello di aumentare i rientri. Con questa riperimetrazione saranno liberati tra i 14 e i 20 immobili per circa un 100naio di persone in grado di poter rientrare.Il rientro immediato sarà consentito per gli immobili classificati agibili con “Esito A” ed “Esito AF” con il rischio esterno legato esclusivamente all’impraticabilità della via di accesso comunale, secondo la ricognizione effettuata dalla Protezione Civile, mentre per i restanti immobili (compresi quelli per cui per i quali si è registrata l’indisponibilità ai sopralluoghi) il rientro sarà possibile solo dopo la conclusione dei lavori di riparazione, e la consegna e presentazione al protocollo generale del Comune di relazione tecnica asseverata, da parte di tecnico abilitato, che attesti che l’immobile è nuovamente agibile.In questi anni sono state assunte in punta di norme e a colpi di ordinanze commissariale diverse misure urgenti con il supporto ai sindaci da parte dei centri di competenza, proprio, per l’individuazione e progressiva delimitazione delle aree a rischio. Anche con apposite pianificazioni speditive volte alla tutela della pubblica e privata incolumità nelle aree a rischio comprensive delle eventuali procedure e strumenti di monitoraggio ai fini dell’allertamento della popolazione.E’ questo il caso, ovvero la revisione delle classificazioni delle diverse aree in ordine ai rischi, alti, medio, bassi e residui che tira fuori dalle aree completamente interdette un’altra fetta di paese. Infatti, la prima revisione, lo ricordiamo era stata approvata dalla Commissaria Prefettizia Simonetta Calcaterra nel marzo 2023 con la “Rimodulazione zonizzazione Piazza Bagni” proposta da Legnini in quei giorni.Ora, invece, Ferrandino, di fatto convalida della “Proposta zonazione “ delle restanti aree firmata il 04 Maggio 2023 a firma degli ingg. Gianluca Loffredo e Claudio D’Ambra, facenti parte del Gruppo tecnico.Come si legge agli atti, tale proposta riguarda due distinte aree del territorio comunale, e precisamente via Nizzola e Via Santa Barbara con II Traversa Santa Barbara, che i suddetti tecnici, ritengono possono essere assorbite nelle limitrofe zone A4, specificando. In tal senso c’è un riscontro che gli stessi hanno prodotto alle osservazioni dei “Centri di Competenza”.Come spiegano gli esperti del comune, «il suddetto assorbimento non pregiudica il livello di rischio reale a cui le zone sono in ogni caso sottoposte in caso di eventi meteorici di notevole intensità, come stabilito dalla zonazione definita dalla Protezione Civile della Regione Campania e dal piano di protezione civile adottato dal Comune di Casamicciola che per il tramite dei presidianti monitora le situazioni di imminente rischio nei casi di avverse condizioni meteorologiche ed è in ogni caso condizionata alla eliminazione di alcune criticità che limitano la fruibilità in sicurezza delle strade di accesso alle abitazioni le cui condizioni di agibilità sono definite dalle schede del danno AeDEI,tenendo in debito conto anche delle condizioni di rischio delle zone contermini alle stesse ».La proposta di zonazione non inficia il contenuto e le disposizioni delle schede AEDEI e consente l’utilizzo degli edifici privi di inagibilità da sisma o da frana perché oggi, alla luce delle attività di sgombero dal fango, di ripristino delle infrastrutture viarie e dei sottoservizi e, non da ultimo in ordine di importanza, di conoscenza approfondita delle condizioni di rischio areale grazie all’esito delle elaborazioni dei centri di competenza confluite nel piano del piano degli interventi urgenti, le condizioni di accessibilità agli edifici agibili, al di fuori delle condizioni di eventi meteorici forti come sopra si è detto, consentono le condizioni di uso secondo le disposizioni associate alla zona A4.In via precauzionale rper quegli edifici per i quali si è registrata l’indisponibilità ai sopralluoghi alle squadre, viene associata una inagibilità tacita fino a quando non sarà consentito a figure esperte di valutare con giudizio l’agibilità degli stessi.Cosi vista la riperimetrazione di Legnini e quella che Grasso e Ferrandino ritengono «la messa in sicurezza idonea». Tutto ciò supportati da nuove relazioni tecniche giunte tra il 2024 ed il 2025 dalle università e centri di competenza, secondo una specifica planimetria che fa fede sulla approvazione del “primo Piano di Protezione Civile Comunale ed Intercomunale che dal 2023, consente il graduale rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni. Infatti la gestione della pericolosità da frana, ad eccezione delle aree A1 e A2 (dove il rischio risulta non gestibile), può essere affrontata attraverso misure non strutturali integrate nel Piano di Protezione Civile e supportate dall’attività del presidio attivo.A fondamento c’è anche la relazione “Strategie e Interventi per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico e la Sicurezza del Territorio” dell’ingegnere Luigi Grosso, coordinatore del Presidio territoriale del 27 gennaio 2025. Misure non strutturali per le aree classificate A4 .
I RIENTRI
Ferrandino ordina con decorrenza dal 30 gennaio 2025 e limitatamente all’area individuata che Via Nizzola venga riaperta ufficialmente per il tratto iniziale (accesso Piazza Maio) per il transito pedonale e veicolare con le seguenti prescrizioni: i veicoli dovranno avere una larghezza massima di 1,80 m fuori tutto; un peso totale massimo non superiore a 15 quintali; dovranno percorrere la strada ad una velocità non superiore a 5 Km/h.Durante gli stati di Allerta Meteo Arancione, il transito veicolare e pedonale sarà interdetto; al superamento della soglia pluviometrica dei 38 mm/3h i residenti allertati con messaggistica istantanea o altri sistemi di allertamento previsti dal Piano di Protezione Civile comunale, dovranno immediatamente recarsi presso l’aria di attesa di “Piazza Maio “ per essere evacuati con l’ausilio di personale idoneo che con mezzi opportuni provvederanno al trasporto presso apposite strutture di ricovero;Via Selva Pera venga riaperta al solo transito pedonale con le seguenti prescrizioni: Durante gli stati di Allerta Meteo Arancione, il transito pedonale sarà interdetto; al superamento della soglia pluviometrica dei 38 mm/3h i residenti allertati con messaggistica istantanea o altri sistemi di allertamento previsti dal Piano di Protezione Civile comunale, dovranno immediatamente recarsi presso l’area di attesa di “Piazza Maio “ per essere evacuati con l’ausilio di personale idoneo che con mezzi opportuni provvederanno al trasporto presso apposite strutture di ricovero;Seconda Traversa Santa Barbara e Via Campomanno venga riaperta per il transito pedonale e veicolare con le seguenti prescrizioni: i veicoli dovranno avere una larghezza massima di 1,80 m fuori tutto; un peso totale massimo non superiore a 15 quintali; dovranno percorrere la strada ad una velocità non superiore a 5 Km/h.Durante gli stati di Allerta Meteo Arancione, il transito veicolare e pedonale sarà interdetto; Al superamento della soglia pluviometrica dei 38 mm/3h i residenti di Via Campomanno saranno allertati con messaggistica istantanea o altri sistemi di allertamento previsti dal Piano di Protezione Civile comunale e dovranno rimanere in casa, mentre: i residenti di Seconda Traversa Santa Barbara dovranno immediatamente recarsi presso l’area di attesa di “Piazza Maio“ per essere evacuati con l’ausilio di personale idoneo che con mezzi opportuni provvederanno al trasporto presso apposite strutture di ricovero;A queste misure andrà aggiunta la attività di monitoraggio a cura del Presidio Territoriale di Casamicciola Terme da eseguirsi periodicamente e in ogni caso, sempre, a seguito di eventi manifesti durante stati di allerta emanati a seguito bollettino meteo a cura della SORU- Regione Campania.Approvata in questo modo anche la nuova perimetrazione della Pericolosità del territorio del Comune di Casamicciola Terme.Della cosa sono già state notiziate le autorità di PG e competenti in materia.Il provvedimento e impugnabile con ricorso giurisdizionale avanti al T.A.R. Campania entro il termine di 60 o in alternativa con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.