Casamicciola Terme. Così il comune gestirà in proprio il porto per nove anni
Casamicciola Terme, nel piano di Gaetano Grasso la strategia del comune per gestire in proprio il porto. In una relazione di diciassette pagine a firma del Capo del’UTC tutte le strategie economiche e tecniche per la gestione in proprio del porto di Casamicciola Terme. 17 pagine di relazione “ex articolo 14 comma 2 del Dlgs201/2022” con cui il tecnico del Convento spiega il contesto giuridico, la gestionedell’approdo al momento, o meglio fino al 31 dicembre 2024, affidata alla partecipata Marian di Casamicciola Terme e condivisa con la Cala degli Aragonesi con cui è in corso un certo braccio di ferro.
Come spiega Grasso ai fini della scelta della modalità̀ di gestione del servizio l’Ente locale e gli altri Enti competenti tengono conto:
• delle caratteristiche tecniche ed economiche del servizio da prestare, inclusi i profili relativi alla qualità del servizio e agli investimenti infrastrutturali;
• della situazione delle finanze pubbliche;
• dei costi per l’Ente locale e per gli utenti;
• dei risultati prevedibilmente attesi in relazione alle diverse alternative, anche con
riferimento a esperienze paragonabili;
• dei risultati della eventuale gestione precedente del medesimo servizio sotto il profilo deglieffetti sulla finanza pubblica, della qualità del servizio offerto, dei costi per l’Ente locale e per gli utenti e degli investimenti effettuati. Si parla di una gestione in proprio del comune per nove anni. Fermo restando la fattibilità economico-finanziaria del progetto, per il responsabiledell’area VI “appare opportuno che l’Ente Comune Casamicciola Terme è attualmente nella condizione di poter sostenere interventi mirati al miglioramento dell’offerta dei servizi portuali, trovandosi nella situazione di ente “non è strutturalmente deficitario”. Si tratterebbe di una struttura economica e organizzativa solida, capace di sostenere e gestire i progetti previsti, incluso quello per la gestione dell’intera area portuale. Inoltre, si evidenzia che l’Ente non fa ricorso alla c.d. anticipazione di cassa, disponendo di una dotazione di cassa alla data del 31 dicembre 2024 di € 5.385.302,85, al netto dei fondi vincolati. Il che fa presagire la possibilità di intervenire prontamente senza necessariamente dove ricorrere all’indebitamento bancario, portando a termine con successo gli interventi programmati, assicurando una gestione efficiente e responsabile delle risorse pubbliche”.Sulla base delle previsioni economico-finanziarie, che a breve andremo a dettagliare e considerando la gestione virtuosa del porto, il governo casamiccioleseritiene opportuno che la popolazione debba beneficiare di questi risultati positivi. Pertanto, ritiene necessaria la gestione diretta dell’intera area portuale da parte dell’Ente, al fine di garantire una gestione efficiente e orientata al benessere della comunità locale.
GESTIONE PUBBLICA DELL’APPRODO TURISTICO DEL PORTO DI CASAMICCIOLA TERME CONCESSIONE DEMANIALEANNI 9
È l’ingegnere Grasso a spiegare come sarà avviata la gestione pubblica per nove anni in un paese di circa 8 mila abitanti in forza della concessione demaniale in capo al comune titolare delle funzioni amministrative sull’approdo turistico. Tutto tra la Direttiva 2014/23/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 febbraio 2014 sull’aggiudicazione dei contratti di concessione e le norme italiane che l’hanno dovuta recepire. L’ente del convento si inserisce tra le “autorità libere di decidere il modo migliore per gestire l’esecuzione dei lavori e la prestazione dei servizi per garantire in particolare un elevato livello di qualità, sicurezza e accessibilità“avvalendosi delle proprie risorse o in cooperazione con altre amministrazioni aggiudicatrici o di conferirli a operatori economici esterni”.
GESTIONE DELL’APPRODO TURISTICO
La storia dell’approdo è nota, ma viene ripercorsa: “ Sin dalla realizzazione delle strutture diportistiche, il Comune di Casamicciola Terme ha considerato il porto turistico un elemento cruciale per la comunità locale. Da più di 25 anni, l’Ente è titolare delle concessioni demaniali che riguardano i beni situati nell’approdo. Il Comune di Casamicciola Terme è stato infatti cointestatario insieme alla società Cala degli Aragonesi s.r.l. della concessione demaniale marittima n. 21/2008 con naturale scadenza 01.04.2023; La Regione Campania con la suddetta concessione demaniale concedeva alla società Cala degli Aragonesi s.r.l. ed al Comune di Casamicciola Terme la contitolarità “della concessione di un’area demaniale marittima nel Porto di Casamicciola Terme per mq 45.446,15 di cui mq 35.349,58 di aree a terra; – allo scopo di effettuare l’adeguamento funzionale e la gestione dell’attività di ormeggio nel Porto di Casamicciola Terme”. Dopo alterne vicende si p deciso che questo cammin parallelo cessasse alla data del 31 dicembre 2024. L’Ente, nel corso degli anni, ha investito, peraltro, ingenti risorse pubbliche per la realizzazione di un attrezzato approdo turistico e continua a farsi carico degli obblighi relativi, provvedendo, altresì, al pagamento, oltre che dei canoni demaniali dovuti, anche delle rate deimutui contratti nel tempo per la realizzazione delle costose infrastrutture. Nel 2025 la gestione dei servizi portuali da parte del Comune dovrà comprendere i seguenti servizi: Assistenza alle operazioni di ormeggio e disormeggio dei natanti, predisposizione delle relative attrezzature ivi compresa la posa in opera delle catenarie, dei corpi morti, dei gavitelli e dei penzoli; Pulizia dei pontili e delle attrezzature; Controllo della sicurezza degli ormeggi delle imbarcazioni (guardiania);Rifornimento idrico; e) Illuminazione banchina; Predisposizione di impianti ed attrezzature antincendio e di pronto intervento; Ricovero delle imbarcazioni nelle zone appositamente destinate ed in regolare concessione; Erogazione dell’energia elettrica alle imbarcazioni, i) erogazione di carburanti e idrogeno.Ciò detto,l’attuale amministrazione comunale ha l’intenzione di programmare la gestione diretta da parte dell’Ente in economia eventualmente esternalizzando alcuni servizi. Per questo Grasso certifica che l’Ente si trova nella situazione di ente “non strutturalmente deficitario”. L’ente, in altre parole, non presenta debiti strutturali che possano compromettere la sua capacità operativa, essendo strutturalmente in grado di sostenere i progetti previsti, incluso, dice Grasso “ quello per la gestione dell’intera area portuale–Inoltre rileva il tecnico-appare opportuno evidenziare, che l’ente non fa ricorso all’anticipazione di cassa e dispone di una dotazione di cassa pari a € 5.385.302,85 alla data del 31 dicembre 2024, al netto dei fondi vincolati, il che gli permette di agire tempestivamente senza dover ricorrere all’indebitamento bancario. Questa solida situazione finanziaria assicura la capacità dell’Ente di rispettare gli impegni economici e di portare avanti con successo gli interventi programmati, garantendo una gestione responsabile delle risorse pubbliche. In tale contesto e considerando gli impatti positivi che una gestione diretta potrebbe avere, si ritiene opportuno che l’ente assuma direttamente la gestione dell’intera area portuale, per favorire una gestione efficiente e orientata al benessere della comunità locale”, ha concluso il vertice UTC. La gestione diretta dell’area portuale consentirebbe all’ente di canalizzare direttamente gli utili derivanti dalle attività portuali verso il territorio, creando un ciclo virtuoso che favorisca la crescita economica dello stesso investendo in servizi ed infrastrutture. L’obiettivo e progettare anche il water front ed il rifacimento che Grasso vuole collegare al tutto. Ovvero: “La gestione diretta offre maggiore flessibilità e capacità decisionale nell’organizzazione dei servizi, che possono essere orientati in modo specifico alle esigenze della comunità e alle peculiarità del territorio. Il controllo diretto delle operazioni portuali permette all’ente di attuare politiche di sviluppo che rispondano agli interessi della collettività, senza doversi, invece, adeguare a priorità imposte da privati esterni i cui obiettivi imprenditoriali potrebbero non coincidere con le dette politiche di sviluppo dell’Ente comunale. Impegnandosi tra i tanti altri nello sviluppo dell’intera fascia costiera, nella riqualificazione del water front e delle aree portuali, nel ripascimento degli arenili, nella riqualificazione urbana della piazza antistante le aree portuali, nella riqualificazione dell’intero lungo mare e nell’implementazione e sviluppo delle attività commerciali e delle infrastrutture ricettive esistenti”.
PROIEZIONE DEI RICAVI E DEI COSTI
Le previsioni di ricavo e di costo sono state elaborate analizzando i dati storici degli ultimi due anni, prendendo in considerazione i ricavi che saranno generati dalla gestione complessiva dell’intera area portuale. Questo fornendo al Comune di Casamicciola Terme strumenti efficaci per una pianificazione economica a lungo termine.
RICAVI
Si parla di Ricavi operativi nella gestione comunale he salirebbero in maniera costante dai 977.968€ del 2023 fino ad 1.608.517€ del 2033. Con Ricavi a completamento dell’intera areaportuale che salirebbero a €1.093.057 nel 2023 fino €1.202.983 nel 2023. Si legge di un totale ricavi 2023 di €2.071.025 che salirebbe a €2.811.499 nel 2033.
COSTI
Ricavi a fronte di costi che passano da un totale di 626.100€ nel 2023 fino ad €728.672 nel 2033. I Costi a completamento dell’interaarea portuale sono indicati come pari a € 710.950 nel 2023 fino a € 807.205 nel 2033. Con un canone concessorio di 70mila euro si passa ad un totale complessivo costi nel 2023 fino ad 1.615.984 € nel 2033 quando è prevsito un canone di 80.106. Il dato economico è predisposto assumendo di effettuare investimenti complessivi pari ad € 3.000.000,00 ammortizzati lungo l’intera durata della concessione. Dal 2023 al 2033. A supporto della credibilità economico finanziaria di una gestione diretta da parte del Comune, vengono evidenziati alcuni aspetti critici di una gestione fatta invece con un affidamento a terzi per cui si arriva alla conclusione che poiché il Comune, a differenza di un soggetto terzo privato, ha la possibilità di accedere a finanziamenti a fondo perduto o a condizioni maggiormente favorevoli, certamente con un minor aggravio degli oneri gravanti sul conto economico. Inoltre, con una gestione affidata interamente a terzi, ovvero tramite società mista, il solo canone di gestione/concessione non sarebbe certamente in grado di generare quella stessa liquidità che deriverebbe da una gestione diretta da parte del Comune. Investimenti e fonti di finanziamento.
BANDI PER UNA NUOVA PORTUALITÀ
Il Comune di Casamicciola Terme, al fine di migliorare l’offerta turistico-portuale, intende effettuare investimenti infrastrutturali. Le risorse finanziarie per realizzare tali investimenti saranno in parte individuate in finanziamenti pubblici (anche europei). L‘Ente intende partecipare all'”avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali da ammettere a successiva procedura di verifica finalizzata al finanziamento di interventi di prevenzione del rischio sismico su infrastrutture pubbliche insistenti sul territorio delle isole minori marine“. L‘Ente si impegna a presentare un progetto dettagliato e ben pianificato che richiederà il massimo finanziamento disponibile di 5 milioni di euro.Inoltre l‘Ente intende partecipare all’avviso “La Transizione Ecologica Sostenibile del bacino portuale di Casamicciola Terme”, in linea con gli obiettivi del bando Horizon “Maritimeregionalcooperationfostering Smart Specialization and Innovation in the Sustainable Blue Economy (Topic 1)” che prevede l’attuazione di interventi volti alla transizione energetica del bacino portuale turistico. L’intervento prevede il miglioramento del terminal e delle strutture esistenti rendendolo multi- energetico; esso sarà dedicato anche all’ormeggio di mini navi da crociera alimentate ad idrogeno e quant’altro. Saranno installati serbatoi per lo stoccaggio di ammoniaca, etanolo, idrogeno gassoso e idrogeno liquido, garantendo la gestione simultanea di questi vettori energetici chiaveIl perché della maggiore competitività degli enti pubblici rispetto ad un competitor privato? “Convenienza dell’assunzione in via diretta del servizio rispetto all’esternalizzazione della gestione dello stesso” spiega grasso atteso che ufficialmente “gli utili resterebbero nelle casse dell’ente, senza essere trasferiti a soggetti esterni e, come già innanzi evidenziato, potrebbero essere reinvestiti nell’erogazione di altri servizi pubblici”. Una gestione equa e sostenibile… speriamo.