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Cronaca
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Castellammare, prof arrestata, parla l’ex coordinatrice: “Nessuno si è accorto di nulla, sconvolti da questa vicenda”

18 gennaio 2025 | 08:43
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Castellammare, prof arrestata, parla l’ex coordinatrice: “Nessuno si è accorto di nulla, sconvolti da questa vicenda”

Dopo giorni di silenzio mediatico, l’ex coordinatrice del plesso scolastico di Castellammare di Stabia, Teresa Esposito, è intervenuta pubblicamente sul caso dell’insegnante di sostegno arrestata con l’accusa di abusi su sette minori. Intervenuta in esclusiva alla trasmissione “Storie Italiane” su Rai 1, la Esposito ha espresso il suo sgomento e ha cercato di chiarire alcuni aspetti della vicenda, respingendo le accuse di presunta connivenza.

“Quando ho affermato che le mamme dicevano ‘bugie’, ha precisato la Esposito, “non mi riferivo alle accuse contro la collega, ma al fatto che alcune di loro sostenevano che io fossi a conoscenza dei fatti. Voglio ribadire con forza che non ero assolutamente al corrente di nulla e non ho mai notato comportamenti anomali da parte dell’insegnante.”

La Esposito ha ricostruito l’episodio in cui i genitori si rivolsero a lei, il giorno dell’aggressione: “Mi chiesero di visionare le ‘chat incriminate’, ma mi spiegarono di averle già consegnate ai carabinieri. Mi fidai della loro parola e mi limitai a raccomandare di non trasformare la professoressa in una ‘vittima’. Ciò che mi ha ferito profondamente è la loro decisione di rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine, senza darmi la possibilità di intervenire, come se non avessero avuto fiducia in me.”

L’ex coordinatrice ha poi descritto la sua attività di controllo all’interno della scuola: “In quanto responsabile del plesso, ero solita frequentare le aule e non ho mai visto la docente in alcuna ‘stanzetta appartata’. Non riesco nemmeno a capire a quale aula si riferiscano le accuse. Abbiamo un’aula computer, ma il personale addetto non ha mai notato nulla di sospetto. Siamo sconcertati da quanto sta emergendo.”

La Esposito ha sottolineato l’apparente normalità della docente: “‘Nessuno si è accorto di niente’. La collega non corrisponde affatto alla descrizione che ne fanno i giornali. Era impensabile che potesse intrattenere ‘chat con gli studenti senza autorizzazione’. Era arrivata l’anno scorso come supplente ed era stata ben accolta dalle mamme, alcune delle quali le avevano persino regalato fiori. Una di loro aveva scritto una relazione elogiativa, chiedendo che fosse affiancata al figlio, a discapito di un altro collega che era lì da anni. Come potevamo sospettare che non lavorasse bene? Nemmeno le mamme, che seguono i figli a casa, avevano avuto alcun sentore. Mi chiedo: ma avete visto queste ‘chat’? Come avremmo potuto sapere della loro esistenza?”

Visibilmente provata, la Esposito ha concluso: “Ho un grande dolore dentro. Mi sento delusa per non essere stata informata, come è sempre accaduto in passato, e sono profondamente addolorata per i ragazzi. È una sconfitta per tutti noi. Siamo sconvolti, perché ci è piombata addosso una vicenda che ci sovrasta. Non riesco a dormire la notte al pensiero di ciò che è successo. Se solo avessi saputo, non so cosa avrei fatto a quell’insegnante. Come avrei potuto guardare i miei nipoti negli occhi, sapendo che una docente si è macchiata di tali abusi sui minori? Mi sarei sentita un ‘mostro’.”