Castellammare: Insegnante di sostegno accusata di abusi su minori, negata la scarcerazione |
Cronaca
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Castellammare, respinta la richiesta di scarcerazione dell’insegnante di Meta accusata di abusi su minori

30 gennaio 2025 | 09:14
Castellammare, respinta la richiesta di scarcerazione dell’insegnante di Meta accusata di abusi su minori

Castellammare, respinta la richiesta di scarcerazione dell’insegnante di Meta accusata di abusi su minori

Castellammare – L’insegnante di sostegno di Meta, arrestata lo scorso 14 gennaio con l’accusa di violenza sessuale e induzione al compimento di atti sessuali su sette minori di 14 anni, rimane in carcere. Il gip Luisa Crasta ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa, che aveva puntato sull’incensuratezza della donna e sulle risposte fornite durante l’interrogatorio di garanzia.

L’inchiesta, coordinata dal pubblico ministero Bianca Maria Colangelo, è partita lo scorso novembre in seguito alle denunce presentate dai genitori delle vittime. I bambini, sei in tutto, di cui uno affetto da disabilità, sarebbero stati vittime di abusi all’interno della scuola Salvati di Scanzano.

Secondo l’accusa, la professoressa prelevava i minori durante le ore di lezione, con la scusa di ripetere le materie in cui avevano difficoltà, e li portava in una stanza, soprannominata “La Saletta”, dove si sarebbero consumati gli abusi.

Gli inquirenti hanno raccolto numerose prove a carico dell’insegnante, tra cui le testimonianze dei bambini, ascoltati in modalità protetta e con il supporto di uno psicologo, e i messaggi, anche vocali, contenuti in una chat denominata “La Saletta”.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, la professoressa ha negato ogni accusa.