Cava de’ Tirreni, ginecologo indagato per violenza sessuale: concessi i domiciliari

2 gennaio 2025 | 13:56
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Cava de’ Tirreni, ginecologo indagato per violenza sessuale: concessi i domiciliari

Cava de’ Tirreni, ginecologo indagato per violenza sessuale: concessi i domiciliari
Colpo di scena nel caso del ginecologo 62enne di Cava de’ Tirreni, arrestato alcune settimane fa con la grave accusa di violenza sessuale. Il professionista, come riporta “Il Mattino”, dopo un periodo di detenzione carceraria, ha ottenuto la misura degli arresti domiciliari. Tuttavia, non farà ritorno nella sua abitazione principale, poiché quest’ultima è collegata al suo studio professionale, luogo in cui sarebbero avvenuti i presunti abusi.

Le accuse, mosse da una paziente straniera, dipingono un quadro inquietante di molestie e avances sessuali. La vicenda si sarebbe consumata all’interno dello studio medico durante una visita, quando, secondo la denuncia della donna, il ginecologo avrebbe attuato palpeggiamenti e manovre invasive, culminando in esplicite proposte a sfondo sessuale. La presunta vittima, sconvolta dall’accaduto, avrebbe immediatamente cercato conforto in un’amica avvocato, nel marito e in un centro antiviolenza, prima di presentare formale denuncia ai Carabinieri.

Un elemento chiave nell’indagine è emerso dall’analisi dei tabulati telefonici, che avrebbero confermato i contatti tra la donna, l’amica e il centro antiviolenza, oltre a una chiamata effettuata dal ginecologo poche ore dopo essere stato identificato dalle forze dell’ordine. Questa telefonata, benché senza risposta, è stata interpretata dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) come un elemento a sostegno della coerenza del racconto della presunta vittima.

Il professionista, difeso dall’avvocato Teresa Sorrentino, respinge con forza ogni accusa, definendo la versione della donna come totalmente infondata. Durante un lungo interrogatorio, il ginecologo ha fornito una ricostruzione alternativa dei fatti, sostenendo l’assoluta estraneità alle contestazioni mosse dalla Procura. Si configurano quindi due versioni diametralmente opposte, la cui veridicità sarà oggetto di approfondimento nel corso del procedimento giudiziario.