Cecilia Sala, il post più bello
“Non ha dormito, era troppo emozionata”, ha raccontato ai cronisti Mario Calabresi, direttore di Chora Media, arrivato alle 11 di mattina con un mazzo di fiori sotto casa Sala per registrare un podcast con la giornalista, il primo dopo la sua detenzione a Evin, in Iran. Siamo tutti felici di riaverla in Italia da noi, ancora di più la famiglia a Roma. Da direttore Michele Cinque e tutto lo staff di Positanonews un grande abbraccio, vediamo le sue prime parole
“La cosa più difficile è stato l’isolamento, il silenzio, non poter mai parlare con nessuno”, racconta ora Cecilia. “Sono stanca, ma voglio tornare presto a lavorare”.
Poco prima delle 8 e mezzo era stata lei stessa stessa a tornare sui social: “Ho la fotografia più bella della mia vita”, ha scritto su Instagram sotto screenshot del video in cui abbraccia il suo compagno e collega del Post, Daniele Raineri, appena scesa dal Falcon 900 che da Teheran l’ha riportata a Roma.
Le parole di Cecilia
“Ho il cuore pieno di gratitudine – ha aggiunto la giornalista – In testa quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo. Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie”.
Chi l’ha sentita questa mattina tra i suoi colleghi che ieri hanno festeggiato il suo ritorno dalla sede di Chora con un lungo applauso appena le ruote del volo di Stato hanno toccato racconta “una voce felice”, nonostante la notte sveglia, “una notte bella, di adrenalina”.
“Sono stanchissima – ha detto a un collega che ha sentito stamattina al telefono – Anche se avrei solo voglia di stare un po’ all’aria, per troppo tempo non l’ho respirata”.
Il suo compagno, rispondendo al citofono, ha spiegato: “In questo momento Cecilia ha bisogno di un momento di pausa, spero che comprenderete, appena sarà disponibile racconterà la sua storia”.
L’audizione alla procura
Della sua detenzione, oggetto di una indagine dei carabinieri del Ros che l’hanno ascoltata ieri per più di tre ore all’aeroporto di Ciampino, non può ancora dire molto. La racconterà lei stessa, anzitutto con podcast e articoli.
Il verbale della sua audizione verrà invece trasmesso in Procura, sempre a Roma. Quando l’incartamento sarà a disposizione dei pm di piazzale Clodio si valuterà un’eventuale apertura di un fascicolo di indagine in base a quanto contenuto nell’informativa.
Il rientro in Italia
Sala era rientrata nella giornata di ieri in Italia. Il volo che l’ha riportata a casa è atterrato a Ciampino alle 16.09. Il direttore dell’Aise Caravelli è andato a Teheran per prenderla. Ad accoglierla il compagno, i genitori, con la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri AntonioTajani e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. “Sono orgoglioso di Cecilia”, ha detto il papà, che ha ringraziato il governo per il “lavoro eccezionale”. “Ora devi stare serena, sei stata forte”, le ha detto Meloni, che ha spiegato: “Per liberarla c’è stato un bel gioco di squadra”.