Emis Killa indagato nell’inchiesta ultrà a Milano: il rapper rinuncia a Sanremo 2025

Emis Killa coinvolto nell’inchiesta “Doppia Curva”: rinuncia a Sanremo
Emis Killa indagato nell’inchiesta ultrà a Milano: il rapper rinuncia a Sanremo 2025
Emis Killa coinvolto nell’inchiesta “Doppia Curva”: rinuncia a Sanremo
Il rapper milanese Emis Killa, all’anagrafe Emiliano Rudolf Giambelli, è stato coinvolto nell’indagine “Doppia Curva” della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, che ha portato all’arresto di 19 esponenti degli ultrà di Inter e Milan. A seguito dell’inchiesta, il questore ha emesso nei suoi confronti un Daspo di tre anni, impedendogli di accedere agli stadi italiani.
La notizia ha avuto un forte impatto anche sulla sua carriera musicale: Emis Killa ha annunciato la sua rinuncia alla partecipazione al Festival di Sanremo 2025, dove sarebbe dovuto salire sul palco per la prima volta in gara.
Indagine sugli ultrà e il Daspo a Emis Killa
L’inchiesta “Doppia Curva”, condotta dalla DDA di Milano, ha svelato un vasto giro di attività illecite all’interno del mondo delle tifoserie organizzate di Inter e Milan. Tra gli indagati, compare anche Emis Killa, noto per la sua vicinanza alla Curva Sud del Milan. Già nel giorno dell’esecuzione delle misure cautelari contro 19 ultrà, l’abitazione del rapper era stata perquisita sebbene all’epoca non fosse formalmente indagato.
Le indagini hanno portato alla notifica di un Daspo triennale, un provvedimento amministrativo che gli impedisce di entrare negli stadi. Tuttavia, secondo lo stesso artista, non gli sarebbe stato notificato alcun avviso di garanzia per reati penali.

L’annuncio su Instagram: Emis Killa lascia Sanremo 2025
Dopo la notizia dell’indagine, Emis Killa ha deciso di rinunciare alla sua partecipazione a Sanremo 2024, affidando il suo annuncio a una storia su Instagram:
“Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il Daspo, che è un atto amministrativo e non penale). Se questo corrisponderà al vero, sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni mediatiche.”
Il rapper ha poi espresso il suo rammarico per non poter partecipare al Festival, sottolineando il desiderio di esibirsi in un contesto in cui la musica sia al centro dell’attenzione:
“Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare. Confido che tutto si risolverà al più presto per il meglio e spero di poter affrontare in futuro un Festival dove ad essere centrale sia la musica.”
Carlo Conti e la Rai confermano l’assenza di Emis Killa: “I cantanti in gara restano 29”
Il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2025, Carlo Conti, ha espresso il suo dispiacere per la decisione del rapper, sottolineando che la Rai ha accolto la sua scelta senza particolari obiezioni. Con l’uscita di Emis Killa, il numero di artisti in gara scende a 29.
I legami di Emis Killa con la Curva Sud e Luca Lucci
Uno degli aspetti chiave dell’inchiesta riguarda i rapporti tra Emis Killa e Luca Lucci, ex capo della Curva Sud Milano, attualmente in carcere per traffico internazionale di droga e tentato omicidio. Secondo le indagini, i due avrebbero mantenuto stretti rapporti di amicizia, con il rapper che avrebbe persino partecipato a una cena natalizia a casa di Lucci.
Conclusione
Il caso Emis Killa ha avuto un forte impatto non solo sul mondo delle tifoserie organizzate, ma anche su quello della musica. La sua rinuncia a Sanremo 2024 rappresenta un colpo per il Festival, che perde uno degli artisti più attesi. Nel frattempo, l’indagine prosegue e sarà la magistratura a stabilire eventuali responsabilità.
Continueremo a seguire gli sviluppi dell’inchiesta “Doppia Curva” e il futuro artistico di Emis Killa.