FORIO D’ISCHIA. MENSA “INDIGESTA”. TRA POLEMICHE E MALORI, SCUOLA IN SUBBUGLIO
Si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e del 118 a Forio presso l’istituto Balsofiore, dove alcuni genitori sono giunti ieri mattina presso la sede scolastica a protestare. La protesta sarebbe stata mossa dalla decisione assunta dal dirigente scolastico Carmela De Vita di stabilire la partecipazione obbligatoria al servizio di refezione scolastica senza concedere permessi di auto refezione e rientri a casa per coloro che non hanno una comprovata motivazione(salute,alimentazione, psicologico, economico per quest’ultimo subentra il comune)nell’ora che, di fatto, riguarda l’educazione alimentare e percorsi didattici con insegnanti all’uopo assunti. La decisone è stata comunicata durante tutti i colloqui che hanno preceduto l avvio della mensa e infine con un comunicato stampa ufficialmente sabato scorso, quando nella mattinata la dottoressa De Vita ha chiarito che al “Forio1” per quanti iscritti all’indirizzo a tempo prolungato la mensa sarebbe stata obbligatoria e gestita secondo i canoni della normativa nazionale ed europea dal comune di Forio che dovrà garantire appalti e prestazioni, di concerto con l’istituzione scolastica che fissa alcune regole come ad esempio gli orari e le richieste per un ottimale per i circa 746 discenti della mensa tra prolungato e tempo pieno (l’indirizzo “tempo prolungato” mangiano tre e due volte a settimana), su 800 iscritti presso l’istituto. I malumori sono montati quasi immediatamente. Prima dell’avvento della De Vita, la gestione, benché non previsto dalla norma, della refezione scolastica era gestita su mandato della scuola in proprio dai genitori con una “Associazione Genitori isola d’Ischia”, l’attuale regolamentazione con il classico servizio di refezione con insegnanti e pasti preparati, secondo diete e l’intervento dei dietologi incaricati, ha di fatto e per così dire, scompigliato le regole e le abitudini.Diversi genitori hanno lamentato che i propri figli non gradirebbero i pasti, tornando a casa digiuni e senza aver mangiato nulla durante l’orario del pranzo e, per questo motivo, vorrebbero poterli prelevare da scuola e riportarli successivamente a lezione. Tuttavia, la dirigente scolastica non consente questa possibilità non prevista dalla norma, benché si fosse cercato accontentare tutti ed evitare polemiche, chiedendo di motivare la rinuncia con la predisposizione di un certificato medico che attesti le problematiche comuni quali ad esempio problemi di intolleranze o altro. L’ipotesi del certificato è però presto sfumata e l’opzione non si è resa più possibile per questioni normative e di opportunità in quanto non tutti hanno intolleranze o problemi certificabili. L’intero impianto messo su intorno alla mensa sarebbe venuto meno con gravi ripercussioni sia nel merito delle lezioni che della normale conduzione della didattica che muove intorno al tempo pieno e prolungato.Dinanzi al dietro front sui certificati, alcuni genitori, fin dalle prime ore del mattino ieri si sono portati all’esterno della segreteria, alloggiata nei container predisposti a causa del cantiere in corso presso l’istituto, con l’obbiettivo di chiedere informazioni circa il ritiro del proprio figlio e per la presentazione di certificati medici che, come indicato sabato ai genitori che lamentavano problemi di alimentazione, permetterebbero la non partecipazione alla mensa certificando intolleranze ed allergie alimentari. Dinanzi al diniego opposto al rilascio dei permessi con certificato sono montate le proteste. I genitori hanno lamentano ostruzionismo da parte degli addetti alla segreteria, che a dire dei genitori avrebbero minacciato di avviare l’attivazione dei servizi sociali ai loro danni se non avrebbero acconsentito agli obblighi scolastici. Cosa che avrebbe fatto salire la tensione con la veemente protesta delle famiglie che hanno inveito contro gli addetti. La segreteria è stata così chiusa e sono stati allertati i sanitari del 118 (il dirigente De Vita ha avuto un malore conseguente allo stress e all’allarme scattato all’interno degli ambienti dopo la reazione genitoriale che ha battuto con pugni su porte e finestre tentando di afferrare un amministrativa ) giunti con in ambulanza con l’intervento della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Gli agenti coordinati dal vicequestore Ciro Re sono giunti sul posto riportando la calma. Sul posto anche la DIGOS per le verifiche di rito imposte dalla norma sull’ordine pubblico e la sicurezza .La protesta in ogni caso in gran parte è già rientrata, tranne qualche piccolo focolaio di genitori che continua a mantenere sulla questione un dogma di principio sulla volontà di riportare a casa senza certificato i bambini. In ogni caso ieri la mensa è stata condotta regolarmente ed a detta dei partecipanti, circa 492 allievi, sarebbe andata benissimo. Dal canto suo il sindaco Stani verde ha assicurato la massima collaborazione anche per consentire attività extra e i trasferimenti per attività motorie e attività anche per una maggiore e più variegata offerta.La dirigente De Vita in accordo con il sindaco stilerà un programma per portare gli studenti al palazzetto per svolgere l ora di educazione fisica Una vicenda senza dubbio complicata e dalle mille sfaccettature, sociali, politiche, educative e che di certo avrà radici profonde. Sta di fatto che quanto registrato questo lunedi a Forio ha ben poco di edificante. Non si può non essere d’accordo nel ritenere che ieri hanno perso tutti.Al momento tutto è in divenire, si sta tentando anche di far passare l’opportunità per i genitori contrari di aprire un tavolo con la scuola per adeguare il regolamento alle esigenze di chi non intende aderire al servizio mensa che, stando alle condizioni di questi stessi genitori, potrebbe, al contrario di quanto ritenuto dalle istituzioni, non è obbligatorio. Molti ritengono che non sia vero che attraverso la fruizione del servizio mensa viene svolta attività didattica. Invece la Dirigente sostiene che l’ora di educazione alimentare è un’ ora in cui il bambino sviluppa molte competenze: sociali, civiche, ambientali, di cura personale.