Adriano Gorgoni, il fotografo che ci manca

Il 60° compleanno di Adriano Gorgoni: un anno senza il fotografo che ha segnato Vico Equense

21 gennaio 2025 | 11:47
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Il 60° compleanno di Adriano Gorgoni: un anno senza il fotografo che ha segnato Vico Equense

Un anno senza Adriano Gorgoni, il fotografo che ha raccontato Vico Equense con l’obiettivo e con il cuore. Ieri avrebbe compiuto 60 anni, lasciando un vuoto che si fa sentire in ogni angolo della città.

Ieri avrebbe spento 60 candeline, tondi tondi. Adriano Gorgoni, fotografo di Vico Equense, avrebbe festeggiato questo traguardo con il suo sorriso inconfondibile e quella battuta sempre pronta che sapeva alleggerire anche le giornate più cupe. Ma Adriano non c’è più, e il vuoto che ha lasciato è ancora profondo, colmo di ricordi e di immagini che raccontano non solo il suo talento, ma anche il suo amore per la vita e per la sua terra.

In tanti lo ricordano con affetto sui social. Vederlo per strada, con la macchina fotografica sempre a portata di mano, era una certezza. Si muoveva con l’occhio attento di chi sa cogliere l’attimo perfetto, trasformando la realtà in scatti capaci di raccontare storie. Il suo hobby era diventato il suo lavoro, e lo faceva con una passione sincera, quella che traspare dagli scatti che ancora oggi restano impressi nelle memorie di tanti.

Era più di un fotografo, Adriano. Era un punto di riferimento per la comunità di Vico Equense, sempre pronto a documentare gli eventi, a immortalare volti e momenti, a fermare il tempo con la sensibilità di chi sa guardare oltre l’obiettivo. Discutere con lui era un piacere: dalle problematiche del paese alle chiacchiere leggere, ogni incontro con Adriano lasciava qualcosa, un pensiero, una risata, un punto di vista nuovo.

La sua assenza si sente, nelle strade, nei vicoli, negli eventi che un tempo avrebbero avuto il suo sguardo attento a raccontarli. Ma forse, come amava dire, non se n’è mai davvero andato. Forse è ancora lì, tra i colori dell’universo, a scattare immagini di un cielo che ora lo accoglie, lasciandoci con il ricordo di un uomo che sapeva trasformare la realtà in arte.

Buon compleanno, Adriano. Assai assai, come dicevi tu. Ovunque tu sia.