Lutto nel mondo del giornalismo

Il dolore di Cetara per la scomparsa prematura di Claudia Bonasi

17 gennaio 2025 | 19:21
Il dolore di Cetara per la scomparsa prematura di Claudia Bonasi

Lutto nel mondo del giornalismo in Campania per la prematura scomparsa di Claudia Bonasi, giornalista di grande spessore culturale e umano di Salerno . Alle condoglianze espresse dalla redazione di Positanonews si unisce il profondo dolore della comunità di Cetara, in Costiera Amalfitana, dove la notizia ha colpito duramente tutti coloro che l’hanno conosciuta e apprezzata.

Il sindaco di Cetara, Roberto Della Monica, ha espresso il suo cordoglio con parole cariche di emozione:

“La notizia della scomparsa prematura di Claudia Bonasi è di quelle che fanno accapponare la pelle. Quello di oggi è un giorno triste anche per Cetara, dove Claudia, raffinata donna di cultura, ha avuto un ruolo di primo piano nel processo di valorizzazione del borgo marinaro e delle sue tradizioni, grazie ai suoi scritti, ai suoi racconti, ai tratteggi di taluni personaggi fortemente radicati nel tessuto sociale. Professionista attenta e appassionata, ha sempre sostenuto con forza, attraverso una scrittura fluida e incisiva, le iniziative che negli anni sono state realizzate a sostegno della colatura di alici e della gastronomia locale a cui dedicò una pubblicazione che oggi più che mai rappresenta un autentico atto di amore per la nostra città.”

Il contributo di Claudia Bonasi al patrimonio culturale e gastronomico di Cetara resterà indelebile. Con la sua passione e la sua professionalità, ha saputo dare voce alle tradizioni locali, valorizzando uno dei simboli più preziosi del borgo marinaro: la colatura di alici, eccellenza unica del territorio.

Il sindaco ha poi aggiunto:

“A nome mio e dell’Amministrazione Comunale esprimo il più sentito attestato di cordoglio per la scomparsa di Claudia, donna poliedrica, giornalista arguta e grande amica di Cetara.”

La comunità tutta si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Claudia, ricordandola con gratitudine e affetto per l’eredità culturale e umana che lascia dietro di sé.