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Laureati e diplomati senza esami: smascherata la rete di titoli falsi nel salernitano

30 gennaio 2025 | 15:09
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Laureati e diplomati senza esami: smascherata la rete di titoli falsi nel salernitano

Sette indagati per il rilascio di titoli di studio falsi: sequestrati documenti illegali destinati a oltre cento persone, coinvolte anche numerose regioni italiane.

Una vasta operazione condotta dalla Guardia di Finanza ha portato all’arresto di sette individui accusati di aver orchestrato un sofisticato sistema fraudolento per il rilascio di titoli di studio e abilitazioni professionali. L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Potenza, ha coinvolto diversi territori tra cui le province di Potenza, Napoli e Salerno, svelando una rete criminale che ha operato su scala nazionale, con implicazioni gravi anche nei settori dell’istruzione universitaria, sanitaria e dei concorsi pubblici.

Un’operazione dei finanzieri di Potenza ha fatto luce su un ingegnoso sistema di frode che ha avuto luogo in diverse regioni italiane. L’inchiesta condotta dalla Procura della città lucana ha visto l’arresto di sette persone, tutte accuse di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla produzione e distribuzione di titoli di studio e abilitazioni professionali falsificati. Gli indagati sono stati arrestati nelle province di Potenza, Napoli e Salerno, e sono ora sottoposti agli arresti domiciliari.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo aveva messo in piedi un traffico illecito di certificazioni che riguardavano numerosi ambiti professionali. In particolare, sono stati individuati oltre cento individui, che ora risultano indagati per aver partecipato a questo schema fraudolento, ottenendo un indebito vantaggio nei concorsi pubblici grazie a certificazioni false che aumentavano il loro punteggio. Le false attestazioni includevano diplomi, lauree, e qualifiche professionali riconosciute a livello nazionale ed europeo.

Il modus operandi degli arrestati sembrerebbe essere stato particolarmente sofisticato. I corsi di laurea e di formazione coinvolti erano numerosi e riguardavano sei diverse regioni italiane: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Sicilia e, naturalmente, la Basilicata. L’obiettivo finale era quello di abilitare i partecipanti ad accedere a concorsi pubblici ea ottenere qualifiche professionali in vari settori, tra cui l’ambito sanitario e quello universitario.

Una parte significativa dell’operazione ha riguardato gli esami online, in quali alcuni degli indagati si sarebbero sostituiti agli studenti per aiutarli a superare gli esami. Per quanto riguarda l’istruzione universitaria, sono emersi casi in cui l’esito di esami di corsi di laurea online è stato manipolato attraverso software remoti. Ma non è finita qui. In campo sanitario, le indagini hanno rivelato come alcuni indagati abbiano attestato falsamente la presenza di studenti durante il tirocinio obbligatorio, fondamentale per ottenere la qualifica di operatore socio-sanitario, fornendo supporto durante le prove d’esame.

Le misure cautelari eseguite dai finanzieri del nucleo di polizia economica e finanziaria del capoluogo lucano sono state convalidate dal Gip del Tribunale di Potenza. L’operazione non solo ha messo fine a una truffa ben organizzata, ma ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla trasparenza dei processi di certificazione e abilitazione in ambito formativo e professionale.

La portata di questo caso suggerisce che simili frodi potrebbero non essere isolati e che ulteriori indagini potrebbero essere necessarie per scoprire altre eventuali ramificazioni della rete di truffatori.