Los Angeles devastata dagli incendi: divampano le fiamme, quartieri distrutti: ecco cosa sta accadendo e le possibili cause

9 gennaio 2025 | 13:45
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Los Angeles devastata dagli incendi: divampano le fiamme, quartieri distrutti: ecco cosa sta accadendo e le possibili cause

Los Angeles devastata dagli incendi: divampano le fiamme, quartieri distrutti: ecco cosa sta accadendo e le possibili cause

L’emergenza incendi che sta flagellando la zona di Los Angeles ha raggiunto livelli critici, con l’ordine di evacuazione esteso al cuore di Hollywood. Le autorità californiane hanno imposto l’evacuazione dello storico quartiere, epicentro dell’industria cinematografica, a seguito di un nuovo focolaio divampato a poche centinaia di metri da Hollywood Boulevard. Le parole del dipartimento dei vigili del fuoco di Los Angeles sono state inequivocabili: “Minaccia immediata alla vita. Questo è un ordine legale di andare via subito. L’area è legalmente chiusa al pubblico”, accompagnate da una mappa che delimita le zone interdette.

Il celebre Sunset Boulevard, arteria iconica di West Hollywood, è stato devastato dalle fiamme, con residenti che testimoniano la distruzione di attività commerciali radicate da decenni nel tessuto urbano. L’ondata di incendi non ha risparmiato le residenze di celebrità come Billy Crystal e Paris Hilton, che, secondo quanto riportato dalla BBC, hanno perso le loro abitazioni.

La gravità della situazione ha indotto il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ad annullare la sua imminente visita in Italia. Inoltre, l’annuncio delle nomination agli Oscar, precedentemente fissato per il 17 gennaio, è stato posticipato al 19 gennaio.

Il bilancio provvisorio conta cinque vittime e decine di feriti, con la zona di Altadena particolarmente colpita. Le fiamme, alimentate dai “venti di Santa Ana”, continuano a divampare incontrollate su un’area di 6.000 ettari. Il Pentagono ha dispiegato aerei C-130 e oltre 150.000 persone sono state evacuate. Lo “stato di disastro” è stato dichiarato in California, mentre si registrano tensioni politiche con accuse da parte di Trump al governatore Newsom.

Almeno sei incendi sono attualmente attivi, secondo il sito dei vigili del fuoco della California. L’incendio divampato nella Contea di Los Angeles, con particolare virulenza a Pasadena, ha già incenerito oltre 4.289 ettari e distrutto centinaia di abitazioni. Il Los Angeles Times riporta la distruzione di almeno 1.100 tra negozi, case e altre strutture. Tra i focolai più estesi si segnalano l’incendio di Palisades, che ha devastato 39.121 ettari, e l’Hurst Fire a Sylmar, che si è esteso su 1.729 ettari. A livello statale, 150.000 persone sono state evacuate e nessuno degli incendi risulta sotto controllo, come indicato dal Dipartimento delle foreste e della protezione antincendio della California.

I devastanti incendi che stanno imperversando a Los Angeles sono alimentati da una combinazione di fattori meteorologici e ambientali, tra cui spiccano i famigerati “venti di Santa Ana”, la persistente siccità e le elevate temperature oceaniche.

I “venti di Santa Ana”, noti anche come “venti del diavolo”, sono un fenomeno meteorologico tipico della California meridionale. Si tratta di venti caldi e secchi che soffiano con violenza dalle aree desertiche interne verso la costa pacifica, in direzione di Los Angeles. Secondo il National Weather Service, questi venti trasportano polvere e possono raggiungere velocità impressionanti, con raffiche che, negli incendi attuali, hanno toccato i 129 km/h, accelerando in modo drammatico la propagazione delle fiamme.

Questi venti si generano a causa di sistemi di alta pressione che si formano sui deserti del sud-ovest degli Stati Uniti e che si incanalano attraverso le montagne della California meridionale verso zone di bassa pressione sulla costa. Questa volta, l’intensità dei venti è stata amplificata da correnti in alta quota, che hanno scavalcato le montagne per poi ridiscendere su Los Angeles con forza ancora maggiore.

Normalmente, le piogge autunnali e invernali contribuiscono a mitigare gli effetti negativi dei “venti di Santa Ana”. Tuttavia, quest’anno la siccità prolungata ha creato le condizioni ideali per la rapida diffusione degli incendi. La California meridionale è reduce da mesi di scarsissime precipitazioni, con appena 2,5 mm di pioggia caduti da maggio 2024. Questa siccità ha inaridito la vegetazione, trasformandola in un combustibile altamente infiammabile. Paradossalmente, le abbondanti piogge del 2023 avevano favorito una crescita rigogliosa della vegetazione, che la siccità del 2024 ha poi reso particolarmente vulnerabile al fuoco. L’innesco degli incendi è ancora oggetto di indagine, ma una volta divampate, le fiamme hanno trovato un’enorme quantità di materiale combustibile a disposizione.

A peggiorare ulteriormente la situazione, i cambiamenti climatici stanno rendendo sempre più frequenti queste condizioni estreme. Le temperature superficiali dell’Oceano Pacifico sono eccezionalmente elevate e hanno contribuito alla siccità degli ultimi mesi, creando un’area di alta pressione che ha bloccato l’arrivo di aria umida nel sud della California. Questa combinazione di fattori – “venti di Santa Ana” intensificati, siccità persistente e temperature oceaniche anomale – ha creato un cocktail devastante che ha alimentato gli incendi con una forza senza precedenti.