Mattarella a sorpresa alla messa di don Patriciello: un messaggio di speranza per i bambini di Caivano

In visita nel cuore del Parco Verde, il Presidente della Repubblica partecipa alla messa di don Maurizio Patriciello e rivolge un messaggio di speranza ai giovani di Caivano.

In un gesto carico di significato, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a sorpresa nella parrocchia del Parco Verde di Caivano, hinterland a nord di Napoli. La visita, avvenuta in concomitanza con la vigilia del 45° anniversario dell’omicidio del fratello Piersanti, ha voluto rappresentare un messaggio di vicinanza e speranza a una delle zone più degradate d’Italia, tristemente nota come una delle maggiori piazze di spaccio d’Europa.

Accompagnato dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, il Capo dello Stato ha partecipato alla messa presieduta da don Maurizio Patriciello, sacerdote simbolo della lotta alla camorra e figura di riferimento per la comunità locale.

Al termine della celebrazione, Mattarella ha accettato l’invito di don Patriciello a rivolgersi ai fedeli presenti. “Accolgo l’invito con un certo imbarazzo – ha esordito il Presidente – ma lo faccio volentieri, ringraziando don Patriciello per l’opera che presta e per questa magnifica celebrazione”.

Le parole di Mattarella hanno messo al centro i bambini e i giovani della comunità: “Caivano è una comunità importante, e i miei auguri vanno al futuro, particolarmente dei bambini e dei ragazzi, perché su di loro si fondano le speranze di questa comunità. Garantire loro un futuro sereno, fatto di lavoro, cultura e benessere è l’impegno che tutti dobbiamo condividere”.

Dopo la messa, Mattarella si è intrattenuto brevemente con i fedeli, posando per una foto con don Patriciello ai piedi dell’altare. Successivamente, ha fatto ritorno a Napoli, dove a Villa Rosebery, residenza presidenziale, ha incontrato Gaetano Manfredi, sindaco della città e presidente dell’ANCI.

Il gesto del Presidente, semplice ma denso di significato, ha toccato il cuore della comunità di Caivano, richiamando l’attenzione su una realtà spesso dimenticata. Ancora una volta, Mattarella ha dimostrato il valore del simbolo e della parola, rafforzando un messaggio di solidarietà, legalità e speranza.

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