Maturità 2025: toto-materie impazzito |
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Maturità 2025: l’incognita della seconda prova agita gli studenti, ecco quando usciranno le materie

28 gennaio 2025 | 11:38
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Maturità 2025: l’incognita della seconda prova agita gli studenti, ecco quando usciranno le materie

Maturità 2025: l’incognita della seconda prova agita gli studenti, ecco quando usciranno le materie

L’attesa è febbrile: entro il 31 gennaio il Ministero dell’Istruzione svelerà le materie della seconda prova scritta dell’esame di Maturità 2025, un appuntamento cruciale per gli studenti che si preparano ad affrontare l’ultimo scoglio prima del diploma.

Dopo un 2023 che ha visto il ritorno alla “normalità” dell’esame di Stato, con due prove scritte a carattere nazionale, una terza prova per alcuni indirizzi e un colloquio multidisciplinare, il 2025 si preannuncia sulla stessa linea.

Il toto-materie impazza tra gli studenti

Mentre gli studenti del classico tremano per un possibile ritorno del greco, dopo la versione di Platone dello scorso anno, quelli dello scientifico temono che fisica possa prendere il sopravvento in un compito misto.

Negli istituti tecnici, invece, la seconda prova potrebbe coinvolgere una o più materie caratterizzanti l’indirizzo di studio, aumentando l’incertezza.

Ammissione e date: tutto ciò che occorre sapere

L’ammissione all’esame è subordinata al raggiungimento della sufficienza in tutte le materie, a un voto di condotta non inferiore a 6 e a una frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale.

La prima prova scritta, quella di italiano, si terrà il 18 giugno alle 8:30, con sei ore di tempo per svolgere una delle sette tracce proposte. Il giorno successivo, 19 giugno, sarà la volta della seconda prova, mentre il colloquio orale, che prevede l’analisi di un materiale scelto dalla commissione e la presentazione delle esperienze di PCTO, si svolgerà in base a un calendario stabilito da ciascuna scuola.

Novità e conferme

Anche quest’anno, il Ministero ha confermato l’impianto dell’esame di Stato, con due prove scritte, una terza prova per alcuni indirizzi e un colloquio multidisciplinare.

Per quanto riguarda il colloquio, non è più prevista la tesina, mentre rimane la presentazione delle esperienze maturate nei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

Voto e griglie di valutazione

Il voto massimo ottenibile con ciascuna prova è di 20 punti, mentre la sufficienza è fissata a 12 punti. Il voto finale di Maturità è espresso in centesimi, con un massimo di 100 e un minimo di 60.

Per garantire una valutazione omogenea, il Ministero ha messo a disposizione delle griglie di valutazione per i commissari.