Maximall Pompeii, caos traffico e proteste a Torre Annunziata: il prete “costretto” a cancellare la messa
Maximall Pompeii, caos traffico e proteste a Torre Annunziata: il prete “costretto” a cancellare la messa
Torre Annunziata è in piena emergenza viabilità a causa del Maximall Pompeii. A un mese dall’apertura, il centro commerciale è diventato un incubo per i residenti delle zone limitrofe, esasperati da traffico insostenibile e parcheggio selvaggio, soprattutto nei fine settimana e nei giorni festivi. La situazione è talmente critica da costringere persino le chiese a rivedere le proprie attività.
Residenti assediati, commercianti in ginocchio
Le testimonianze, come riporta Raffaele Perrotta de “Il Mattino”, degli abitanti di via Plinio, via Castriota, piazza Imbriani e del quartiere Penniniello dipingono un quadro allarmante: persone bloccate in casa, impossibilitate a uscire o rientrare a causa delle auto parcheggiate ovunque, spesso davanti ai portoni delle abitazioni. Un vero e proprio assedio che ha ripercussioni pesantissime anche sulle attività commerciali della zona, con un crollo degli introiti che arriva fino al 90% nei giorni di maggiore afflusso al Maximall.
Chiese a rischio chiusura per il traffico
La congestione del traffico e la mancanza di parcheggi non risparmiano neanche i luoghi di culto. Le parrocchie di San Giuseppe e Sant’Alfonso sono diventate difficilmente accessibili per i fedeli, in particolare per anziani e persone con difficoltà motorie.
Auto in sosta selvaggia su marciapiedi, aiuole e persino negli spazi riservati ai disabili rendono impossibile l’accesso alle chiese. Il parroco di Sant’Alfonso, don Nando Ciani Passeri, ha espresso la sua esasperazione, annunciando la possibile sospensione della messa pomeridiana