Meta, infiltrazioni presso il liceo “Marone”. Il sopralluogo tecnico dà il via libera alla ripresa dell’attività didattica
Meta. Ieri, lunedì 13 gennaio, a causa di un’infiltrazione dovuta al trasbordo di una condotta pluviale, causata dalle avverse condizioni meteo, la sede centrale del Liceo “Publio Virgilio Marone” era stata chiusa in via precauzionale. Nella stessa giornata è stato effettuato un sopralluogo dal parte del Dott. Ing. Antonio Masiello, in qualità di RSPP scolastico, in merito alle infiltrazioni di acqua piovana presso la sede centrale del Liceo “Publio Virgilio Marone” di Meta a seguito della segnalazione effettuata dalla RLS e dal Primo Collaboratore della DS i quali descrivevano una situazione di estremo pericolo in quanto dalla copertura del vano scala interno principale della sede centrale si stava verificando una copiosa infiltrazione di acqua piovana che, nonostante la continua attività da parte dei collaboratori scolastici per asciugare la pavimentazione, non si fermava lasciando la pavimentazione delle scale e di parte dei corridoi estremamente bagnata e scivolosa. Segnalazione integrata dalle foto relative allo stato dei luoghi.
Dopo rapida consultazione e considerato lo stato descritto si conveniva di sospendere l’attività didattica nella sede centrale per la giornata del 13 gennaio 2025, al fine di salvaguardare gli alunni e il personale scolastico. La RLS, successivamente, comunicava telefonicamente all’Ing. Masiello che gli operai manutentori, inviati dall’Ente obbligato, avevano effettuato dei fori all’intradosso del solaio di copertura del vano scala e del corridoio al piano primo per far scorrere l’acqua piovana che si era accumulata e che l’acqua scorreva copiosa dai fori e veniva di continuo raccolta dai collaboratori scolastici con dei secchi.
Dopo alcune ore l’Ing. Masiello effettuava sopralluogo verificando, insieme alla RLS, che:
a) dal solaio di copertura del piano primo cadeva soltanto qualche sporadica goccia di acqua;
b) l’intradosso del solaio di copertura non presentava evidenti danni o alterazioni pericolosi;
c) altre macchie di umidità all’intradosso del solaio di copertura del piano primo si erano verificate in vari punti nei corridoi, nelle aule e nei locali;
d) nell’aula 108 si notava acqua stagnante sulla pavimentazione, non proveniente dalla copertura;
e) sulla pavimentazione della palestra si era accumulata acqua in vari punti, presumibilmente infiltratasi dalla copertura.
Alla luce di tutto questo si conveniva che l’attività didattica per il giorno successivo, 14 gennaio 2025, poteva riprendere.
L’Ing. Masiello consiglia vivamente di chiedere all’Ente obbligato di:
1) intervenire in modo rapido e definitivo per risolvere il problema dell’impermeabilizzazione della copertura, in quanto i lavori di manutenzione, effettuati in precedenza, non sono stati risolutivi; si potrebbe consigliare di installare una struttura in copertura al fine di realizzare un tetto a falde;
2) ripristinare l’impermeabilizzazione della copertura della palestra;
3) ripristinare gli intonaci e la tinteggiatura delle pareti dei locali alterati dalle infiltrazioni di acqua piovana, una volta asciugati;
4) effettuare ogni operazione necessaria per eliminare la formazione di acqua sulla pavimentazione dell’aula 108.