Napoli, uno schiaffo azzurro cocente
Lukaku mette il cappello in una gara di una squadra che ha dato l’anima che avuto attributi dopo avere sofferto, ribaltato e ripreso da un’Atalanta che non ha mai abbassato la guardia
Redazione – Il Napoli ha dato un cocente schiaffo azzurro all’Atalanta.
Lukaku mette il cappello in una gara di una squadra che ha dato l’anima che avuto attributi dopo avere sofferto, ribaltato e ripreso da una Dea che non ha mai abbassato la guardia.
La vittoria degli azzurri rispecchia tutta quell’identità chiara che Conte sta immettendo ai suoi calciatori, contro un avversario che veniva da 15 risultati utili consecutivi, però era in calo nelle ultime gare ma sempre temibile.
Lo si è visto quando la squadra contiana ha abbassato il baricentro restando chiusa nella sua metà campo, dando campo a Lookman e company che erano aggressivi e pericolosi con azioni ficcanti.
Ma quando gli azzurri si sono alzati hanno messo carattere non barcollando mentalmente dopo le due reti nerazzurre, che pure potevano dare ansia che poi Lukaku ha tolto.
Politano è stato tra i migliori oltre alla rete del pareggio, che ha dato un contributo svariando sulla fascia destra ma anche ritornando in difesa.
Neres è stato guardato a vista ma quando è riuscito a sgattaiolare, si è reso pericoloso, McTominay segna la rete del raddoppio, ma nel complesso un Napoli cresciuto in maniera esponenziale, ma anche non solo fisicamente.
La Dea si porta in vantaggio con Retegui che infila una sfera forte e precisa sul primo palo. L’Atalanta prende coraggio e gli azzurri sono sulle gambe. Politano pareggia ed il Napoli si riorganizza ed alza il ritmo e raddoppia con Mc Tominay con un piatto sotto la traversa. Nerazzurri che escono dagli spogliatoi decisi ad agguantare il pari che arriva con mancino ad incrociare di Lookman. Dea che prende coraggio e schiaccia gli azzurri nella loro metà campo. Zappacosta di testa fa compiere un miracolo a Meret. Quella di Lukaku segna la rete della vittoria azzurra che fa mantenere la capolista a debita distanza le avversarie, anche se l’Inter deve giocare due gare, una di campionato ed una da recuperare.
ATALANTA – NAPOLI 2-3
Reti: 16′ Retegui (A), 27′ Politano (N), 40′ McTominay (N), 11′ st Lookman (A), 33′ st Lukaku (N).
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi, Djimsiti, Hien, Scalvini (38′ st Brescianini), Bellanova, de Roon, Ederson, Ruggeri (23′ st Zappacosta), Samardzic (32′ st Pasalic), Retegui (23′ st De Ketelaere), Lookman (32′ st Zaniolo). A disp.: Rui Patrício, Rossi, Toloi, Sulemana, Palestra. Allen: Gasperini.
NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera, Anguissa, Lobotka, McTominay, Politano (37′ st Mazzocchi), Lukaku (39′ st Simeone), Neres (28′ st Spinazzola). A disp.: Contini, Scuffet, Gilmour, Billing, Marin, Ngonge, Hasa, Raspadori. Allen: Conte
Arbitro: Andrea Colombo di Como. Assistenti Stefano Alassio di Imperia e Giorgio Peretti di Verona, IV ufficiale Antonio Giua di Olbia, V.A.R. Aleandro Di Paolo di Avezzano, A.V.A.R. Marco Di Bello di Brindisi.
Ammoniti: Neres (N), Djimsiti (A), Ruggeri (A), Scalvini (A), Hien (A), McTominay (N).
Angoli: 3-1. Recupero. 1’ pt, 4’ st.
GiSpa