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Nella Liturgia di oggi il consueto annuncio del giorno della Pasqua e delle feste mobili

6 gennaio 2025 | 19:31
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Nella Liturgia di oggi il consueto annuncio del giorno della Pasqua e delle feste mobili

Nel giorno dell’Epifania del Signore, culmine delle liturgie natalizie, è consuetudine antichissima annunciare con il canto la data del giorno di Pasqua e delle altre feste le cui date scaturiscono da essa: «Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella domenica di Pasqua, il 20 aprile.
In ogni domenica, Pasqua della settimana, la Santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte.
Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: le Ceneri, inizio della Quaresima, il 5 marzo; l’Ascensione del Signore, il 1 giugno; la Pentecoste, il 8 giugno; la prima domenica di Avvento, il 30 novembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli apostoli, dei santi e nella Commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo, che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli. Amen».