Oggi la Chiesa festeggia San Catello
Vescovo di Stabia nel VII secolo, durante le devastazioni longobarde si ritirò sul monte Aureo con san Antonino abate di Sorrento per una vita eremitica. Accusato ingiustamente di aver abbandonato i suoi fedeli, fu imprigionato a Roma ma rilasciato dal nuovo papa, che lo liberò e fornì di materiale per ricostruire l’oratorio di San Michele. La sua vita fu tramandata da un codice del monastero di san Renato di Sorrento e il suo culto fu approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti nel 1729. È venerato come patrono di Castellammare di Stabia e Sorrento.
Emblema: Bastone pastorale