Orrore a Lettere: scoperto un “lager” per cani abbandonati, scatta l’inchiesta

Sconvolgente scoperta a Lettere, dove un presunto “lager” per cani abbandonati è stato portato alla luce grazie alla denuncia social di un’attivista animalista di Gragnano. La denuncia ha innescato un’indagine da parte dei carabinieri e suscitato un’ondata di indignazione per le terribili condizioni in cui versavano gli animali.

Un giardino degli orrori: tra stenti e macabre scoperte

Un’area privata in via Petanzo, a Lettere, si è trasformata in uno scenario di degrado e sofferenza animale. Quello che avrebbe dovuto essere un rifugio per una dozzina di cani si è rivelato un luogo di abbandono e morte, con testimonianze che parlano di animali lasciati morire di fame e di sete. La situazione è resa ancora più macabra dal ritrovamento di cani impiccati, un dettaglio che aggiunge un’ombra di crudeltà inaudita alla vicenda.

Indagini in corso e cani scomparsi

I carabinieri della locale stazione di Lettere sono intervenuti sul posto per effettuare un sopralluogo, ma al loro arrivo i cani non erano più presenti. Secondo quanto riferito dall’attivista, il proprietario del terreno avrebbe interrotto il contratto con la persona che si occupava degli animali, lasciandoli di fatto a loro stessi, senza cibo, acqua e cure. Le conseguenze, stando alle denunce, sarebbero state tragiche, con molti cani deceduti a causa delle privazioni subite.

Reazioni e richieste di giustizia

La vicenda ha destato forte preoccupazione anche nelle istituzioni locali, con il sindaco di Lettere, Anna Amendola, che si è interessata al caso. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ha annunciato la presentazione di una denuncia contro i proprietari dell’area, chiedendo che si faccia piena luce su questa vicenda. In un comunicato, l’associazione ha espresso la necessità di “andare a fondo a questo orrore”, sottolineando come la presenza di cani impiccati faccia presupporre possibili atti di tortura e maltrattamento. L’Aidaa ha inoltre lanciato un appello alla cittadinanza affinché chiunque abbia informazioni utili alle indagini si faccia avanti, ribadendo l’inaccettabilità di tali atrocità. La comunità attende ora gli sviluppi delle indagini, nella speranza che i responsabili di tali maltrattamenti siano identificati e puniti.