Ospedale Unico della Penisola Sorrentina: Una Necessità per il Futuro della Sanità
Ospedale Unico della Penisola Sorrentina: Una Necessità per il Futuro della Sanità
Ogni volta che Positanonews affronta temi sensibili della politica territoriale, si generano scompigli, interrogativi e prese di posizione su da che parte stiamo. È opportuno chiarire che siamo sempre dalla parte dei nostri lettori. Non si tratta di una frase fatta, ma di un principio fondante: un giornale, se non gode di consistenti appoggi politici, deve essere letto per sopravvivere. E per essere letto, deve essere credibile, rappresentare la comunità e dare spazio a tutte le opinioni, oltre a garantire un’informazione costante e utile su temi come la viabilità, che trattiamo quotidianamente.
Il nostro sostentamento dipende dai lettori e dai nostri sponsor, che ringraziamo. Senza di loro non potremmo coprire i costi fissi, strutturali e umani. Con questa premessa, esprimo una mia opinione personale, come direttore, non vincolante per la redazione. Credo che sia arrivato il momento di abbandonare polemiche sterili e toni sopra le righe, che troppo spesso sfociano in offese e urla. Questo vale anche per certe affermazioni rivolte al sindaco Antonino Coppola, che in campagna elettorale si era opposto alla collocazione dell’Ospedale Unico a Sant’Agnello.
Un Progetto Fondamentale e Irrealizzabile Altrove
Personalmente, ritengo che la realizzazione dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana sia cruciale per il futuro della nostra sanità pubblica. Sebbene la collocazione ai Colli di San Pietro fosse logisticamente preferibile, è ormai evidente che è un’ipotesi irrealizzabile. La struttura già esistente dell’ASL a Sant’Agnello offre un’opportunità concreta: studi e progetti sono già stati avviati e possono essere migliorati.
Certo, ci sono criticità da affrontare, come la viabilità e la necessità di parcheggi. Tuttavia, esistono soluzioni pratiche: si potrebbero implementare ZTL, rimuovere i mezzi pesanti dal Corso Italia e valorizzare il territorio. Contrariamente a quanto affermato da alcuni, la presenza di un ospedale non svaluta le proprietà immobiliari; anzi, potrebbe attrarre professionisti del settore sanitario, dando anche una spinta al commercio locale, recentemente in difficoltà stando ai diversi cartelli di affittasi che abbiamo visto, grazie ad un’affluenza di persone maggiore, potrebbe essere un’occasione di sviluppo socio-economico , e non solo un danno o disagi da sopportare, come è stato, purtroppo, visto finora da chi vive nei paraggi, in prospettiva futura potrebbe essere una ricchezza, oltre che un servizio, gli stessi privati confinanti potrebbero averne un congruo vantaggio che in questo momento non si riesce a valutare, si vede solo il bicchiere mezzo vuoto.
Un Ospedale per la Comunità
Gli ospedali di Sorrento e Vico Equense stanno affrontando difficoltà crescenti, e in Costiera Amalfitana non esiste una struttura ospedaliera vera e propria, se non l’Ospedale Costa d’ Amalfi a Castiglione di Ravello, che è di fatto un PSA per poi portare i pazienti a Salerno, una situazione disperata quella di Positano che già orbita sulla Penisola, tanto che , pur facendo parte dell’ASL di Salerno, ha aderito al Progetto di Ospedale Unico, nella speranza che diventi un punto di riferimento per i cittadini come per il turismo. La realizzazione dell’Ospedale Unico è quindi una necessità. Anche se il Comune di Sant’Agnello ha perso il ricorso al TAR Campania, la sentenza non ha risolto del tutto le questioni in gioco. Rimane da chiarire se la Città Metropolitana di Napoli debba intervenire e se la conferenza dei servizi debba essere convocata e chiarire e trovare soluzioni anche per le controdeduzioni delle associazioni. Tutto si può risolvere, la politica è l’arte del possibile, se c’è la volontà.
Un Invito alla Collaborazione
Noi di Positanonews vogliamo ribadire il nostro sostegno al progetto. Ci auspichiamo che Antonino Coppola e la sua amministrazione possano rivedere le loro posizioni alla luce della situazione attuale, ma senza alzare le barricate, questa sentenza va vista come un’opportunità. È il momento di collaborare, abbandonando divisioni e pregiudizi, per garantire un miglioramento reale per il territorio. La presenza di un ospedale unico è un passo avanti necessario, anche alla luce delle normative che non permetterebbero più l’esistenza di piccoli ospedali come quelli di Sorrento e Vico Equense senza un’artificiosa “fictio iuris”.
Un ospedale unico non è solo una questione di infrastruttura, ma di visione per il futuro: garantire cure di qualità, attrarre professionalità e migliorare la vita dei cittadini. Questo è il nostro auspicio per la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana.