Penisola sorrentina: pusher riforniva di droga anche studenti, scattano gli arresti domiciliari

31 gennaio 2025 | 13:40
Share0
Penisola sorrentina: pusher riforniva di droga anche studenti, scattano gli arresti domiciliari

Penisola sorrentina: pusher riforniva di droga anche studenti, scattano gli arresti domiciliari
Il Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto di origine polacca, residente in penisola sorrentina, gravemente indiziato di una pluralità di delitti di detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti.

Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito di indagini scaturite da un primo controllo su strada effettuato nel maggio 2024 nei pressi della stazione della Circumvesuviana di Sant’Agnello dalla compagnia della Guardia di Finanza di Massa Lubrense, durante il quale l’attuale indagato era stato trovato in possesso di 64,8 gr di sostanza stupefacente del tipo hashish nonché di un bilancino di precisione e, per questo motivo, deferito a piede libero.

Le attività d’indagine effettuate successivamente dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura della Repubblica oplontina, condotte attraverso l’ispezione dello smartphone dell’indagato nonché l’escussione a sommarie informazioni dei clienti emersi dalle chat, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato quale soggetto abitualmente dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana a ragazzi della penisola sorrentina, talvolta minorenni.

Pertanto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale oplontino, condividendo la ricostruzione operata dalla Procura della Repubblica sulla base delle attività svolte dai militari della Guardia di Finanza della penisola sorrentina agli ordini del capitano Francesco Tartaglione, ha disposto la misura custodiale degli arresti domiciliari, con divieto di comunicazione con soggetti terzi non conviventi, nei confronti dell’indagato, per una pluralità di delitti di detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti, aggravati, in alcuni casi, dall’aver ceduto sostanze a soggetti minorenni e in prossimità di un istituto scolastico.