Il caso del piccolo Ethan in tribunale |
Cronaca
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Piano di Sorrento. Ethan bloccato negli USA: il ritorno a casa è in stand-by

9 gennaio 2025 | 12:46
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Piano di Sorrento. Ethan bloccato negli USA: il ritorno a casa è in stand-by

Piano di Sorrento. Ethan bloccato negli USA: il ritorno a casa è in stand-by

La vicenda del piccolo Ethan, il bambino di soli 9 mesi riportato tra le braccia della madre Claudia dopo un’angosciante separazione, è ancora in attesa di una risoluzione definitiva. Sono trascorsi due mesi e mezzo da quando il padre del bambino lo aveva portato con sé negli Stati Uniti, lontano dalla madre e dalla sua casa a Piano di Sorrento. Da oltre 40 giorni, Claudia Ciampa si trova negli Stati Uniti, in un limbo di attesa mentre la giustizia americana decide il futuro del suo bambino.

L’udienza del 6 gennaio, che avrebbe dovuto chiarire le sorti della causa, non ha portato i risultati sperati. Invece di dirimere la questione sulla competenza – se demandare il caso alla Corte federale, con tempi più lunghi, o al tribunale della famiglia, con procedure più rapide – il giudice ha richiesto ulteriori memorie difensive da entrambe le parti. Questo significa per Claudia un’ulteriore attesa di dieci giorni, con un conseguente aumento delle spese legali e un prolungamento di questa difficile situazione.

Durante la trasmissione “Storie italiane” su Rai2, Claudia ha espresso la sua delusione per l’andamento dell’udienza, sottolineando come il “giudice non fosse pienamente a conoscenza dei dettagli della vicenda”. L’avvocato Gian Ettore Gassani, che assiste Claudia, ha spiegato che il giudice federale dovrà ora decidere se mantenere la competenza sul caso o rinviarlo al tribunale statale. La difesa del padre cerca di sostenere che ci fosse un progetto di convivenza negli Stati Uniti, ma l’avvocato Gassani ritiene che sia facilmente dimostrabile il contrario, dato che Claudia non avrebbe mai lasciato gli altri due figli in Italia e che il padre è partito senza alcuna autorizzazione. L’avvocato ha inoltre ricordato la severità del primo giudice, che aveva vietato qualsiasi contatto tra il padre e il bambino. È previsto che il 16 gennaio venga emesso un provvedimento, poiché Claudia non può rimanere indefinitamente negli Stati Uniti, avendo altri due figli minori che la aspettano a casa.