Piano di Sorrento, il piccolo Ethan ancora negli Stati Uniti. Si attende la decisione della Corte Federale
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Piano di Sorrento. E’ ancora in attesa di risoluzione definitiva la vicenda del piccolo Ethan, il bambino riportato tra le braccia della madre Claudia Ciampa dopo un’angosciante separazione. Il piccolo era stato sottrato alla madre lo scorso 30 agosto da Eric Howard Nichols, ex compagno e padre del bambino, durante una vacanza in Puglia.
Lo scorso 19 novembre la polizia statunitense ha fermato Eric Howard Nichols mentre era con il bimbo nei pressi di Los Angeles. Nelle prime ore dopo il ritrovamento del piccolo si sono presi cura gli assistenti sociali mentre un primo giudice ha deciso per l’affido temporaneo alla mamma, concedendo al padre solo incontri protetti.
Da più di due mesi Claudia Ciampa si trova negli Stati Uniti in compagnia della figlia primogenita Chiara, in un limbo di attesa mentre la giustizia americana decide il futuro del suo bambino.
Il prossimo 4 febbraio si terrà l’udienza probatoria davanti alla Corte Federale degli Stati Uniti che deciderà sulle sorti del piccolo Ethan e sui tempi del tanto atteso ritorno in Italia e nella sua Piano di Sorrento.
La mamma Claudia Ciampa si dichiara fiduciosa: «Confido nella giustizia. Sono più di due mesi che siamo negli Stati Uniti ed ho il resto della famiglia a casa, in Italia, che sta attendendo. Gli altri miei figli mi cercano tutti i giorni , mi chiedono quando torniamo ed io non so rispondere perché non conosco i tempi. Mi auguro che questa vicenda sia stata una spinta per l’approvazione del disegno di Legge presentato dalla senatrice Erika Stefani che prevede l’inasprimento delle pene per questo tipo di reato. Almeno tutta questa sofferenza sarà servita a qualcosa».
Ottimista anche l’Avvocato Gian Ettore Gassani, legale di Claudia Ciampa: «I tempi dei giudici statunitensi sono molto più veloci rispetto agli altri Paesi. Non sono preoccupato perché credo che sicuramente la Corte Federale dovrà applicare la Convenzione dell’Aja. Capisco i disagi enormi di Claudia che da due mesi si trova lontana da casa e dagli altri figli. Sono ottimista perché altrimenti gli Stati Uniti non avrebbero affidamento immediatamente il bambino alla madre. Questo è un segnale molto importante».