Piano di Sorrento, soldi e regali per prescrivere integratori sotto inchiesta medici e dirigenti della Shedir pharma
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Piano di Sorrento, soldi e regali per prescrivere integratori sotto inchiesta medici e dirigenti della Shedir pharma . La vicenda è stata pubblicata da la Nazione, Repubblica e Firenze Today quindi parte dalla Toscana ma ci riguarda da vicino per la nota e stimata società che si trova in Campania di cui ci occupiamo, la società farmaucetica ha sede in Penisola sorrentina nel territorio carottese . Avrebbero preso viaggi, soldi e soggiorni in spa per prescrivere prodotti parafarmaceutici e integratori. È quanto emerge da una inchiesta della procura di Firenze, riportata dal quotidiano La Nazione, che sta scuotendo il mondo dei medici fiorentini e che ha portato a obbligo di dimora e residenza per cinque persone.
Sono 21 gli indagati fra medici toscani e dirigenti della Shedir pharma
Ventuno gli indagati, tra medici e dirigenti della casa farmaceutica Shedir pharma (di Piano di Sorrento, in provincia di Napoli), specializzata in commercializzazione di integratori, dispositivi e dermocosmesi.
Tra le accuse associazione a delinquere e corruzione.
A far ‘scoppiare la bomba’ la confessione di un medico fiorentino che ha portato al coinvolgimento di altri tre dottori della Città Metropolitana oltre a medici di Modena e Napoli e collaboratori e dipendenti e dell’azienda farmaceutica.
Stando alle indagini, gli indagati usavano termini in codice al telefono – come ‘interventi’, ‘campioni’, ‘peperoni e altri prodotti ortofrutticoli’ – a simboleggiare consegne di denaro e non solo coi conti appuntati in appositi elenchi insieme alle prescrizioni. Ad essere corrotti sarebbero stati in tutto 12 medici con soggiorni in villaggi turistici, somme di denaro fino a 1200 euro e spa, il tutto in cambio di prescrizioni di Neviacin, Shedirflu e altri paramedicinali, in assenza, come specificato negli atti, “di una preventiva e obiettiva valutazione tecnico-scientifica sulla loro efficacia terapeutica“.
La Shedir pharma rinnega tutte le accuse e si difende
La società Shedirpharma rigetta tutte le accuse, ricordiamo che fino a condanna definitiva vi deve essere sempre la presunzione di innocenza.La società dichiara “la totale estraneità ai fatti” e riponendo “massima fiducia nelle Istituzioni e nell’attività dell’Autorità Giudiziaria, porrà in essere tutte le attività consentite dalla legge per ricostruire la realtà degli accadimenti e provare la propria estraneità, compresa quella dei propri collaboratori, ai fatti contestati”. Nell’ambiente ci si chiede se sia reato prescrivere integratori e non solo i medicinali, intanto si discute sul mercato stesso degli integratori molto florido in Italia fra palestre e persone che pensano di risolvere così i loro problemi magari legati a stile di vita errati.