Porto di Napoli e Salerno, pace finita. Sindacati annunciano nuovo sciopero, ADSP nessuna ragione plausibile solo offese
È durata solo tre giorni la tregua tra sindacati e l’Autorità del Sistema Portuale . Toni duri e uno scontro in cui non sono mancate le affermazioni forti che aprono ad una nuova parentesi, benchè sul caso sia intervenuta anche l’Avvocatura dello Stato. Il Presidente Andrea Annunziata nel merito è intervenuto con una nota ufficiale mentre i sindacati annunciano la mobilitazione. « Apprendiamo, con disappunto, dal comunicato sottoscritto dalle OO. SS. Filt-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti la prosecuzione dello sciopero a decorrere dal prossimo 3 febbraio delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale per ragioni che non riusciamoa comprendere– ha detto Annunziata parlando di affermazioni lesive da parte dei sindacati proprio mentre l’Avvocatura dello Stato si è espressa dando ragione alla linea d’azione dell’ADSP- Sorvolando sulle ingenerose e lesive affermazioni contenute nel comunicato, questa Governance conferma l’impegno di provvedere entro il corrente mese, a liquidare tutti i corrispettivi per l’adeguamento ISTAT nonché gli arretrati (il tutto sul capitale rivalutato su ogni singolo anno) in conformità con l’articolato parere dell’Avvocatura dello Stato che in queste ore è stato trasmesso alla Port Autority; tanto a conferma dell’impegno assunto dall’amministrazione in occasione dell’incontro con i sindacati avvenuto lunedì 13 gennaio scorso che proprio sulla base di questo impegno avevano deciso di sospendere la protesta».
«Al contempo, mentre è in corso una approfondita valutazione dei contenuti del richiamato parere dell’Avvocatura, questa Governance si rende disponibile a valutare, nell’ambito di un auspicabile sereno confronto con le parti sociali, ogni possibile istituito contrattuale per far fronte alle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori della Port Autority nella cornice della contrattazione collettiva e comunque delle possibilità offerte dalla vigente normativa ad un ente di diritto pubblico quale è ad oggi l’Autorità di Sistema Portuale- ha concluso Annunziata- Auspichiamo alla luce della conferma degli impegni già assunti con le OO. SS. che si possa riprendere un clima di distensione rappresentando che lo sciopero non è solo un danno a questa Adsp ma per tutti gli operatori portuali e dell’indotto».
Dal canto loro le OOSS avevano comunicato alla stampa la fumata nera dopo un ulteriore incontro avutosi, annunciando lo sciopero a partire dal 3 febbraio scatta nuovamente lo sciopero e lo scambio di convenevoli ed accuse che sfociano anche sul personale a dimostrazione che forse noi possa essere altro, oltre gli atti e le cose scritte.
«Con una buona dose di ipocrisia, l’amministrazione presente al tavolo ha di fatto smentito sé stessa e ci ha comunicato di venire meno all’impegno assunto verbalmente nell’incontro del 13.01.2025 che aveva portato alla sospensione dell’azione di sciopero. Un atteggiamento incomprensibile che mette seriamente in discussione la capacità e l’affidabilità dei vertici dell’ente di svolgere il ruolo di soggetto negoziale». Un attacco chiaro delle segreterie regionali della Campania di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che in appena tre giorni cambia di nuovo i rapporti che non lesinano commenti e considerazioni sprezzanti con cui i sindacati concludono a annunciando lo sciopero ad inizio febbraio: « Ci si chiede, al contempo, come possa questa amministrazione mantenere gli impegni con gli operatori o prenderne di nuovi con soggetti interessati a scalare i nostri porti, considerata questa inaffidabilità ed incapacità di riconoscere le proprie firme su accordi sindacali».