Positano, il TAR “ZTL legittima”. Il sindaco Guida: “Avevamo ragione. Da quest’anno varchi elettronici”
Positano (Salerno ) – “Avevamo ragione, ho letto le motivazioni dettagliate e fondate e credo che si sia messa la parola fine a questa vicenda, l’amministrazione ha agito nell’interesse della comunità, ora andiamo avanti migliorando la gestione della Ztl, per questo da quest’anno ci saranno i varchi elettronici che solleveranno di molto la polizia municipale dal lavoro di controllo quotidiano e dal rischio di furbi che vogliono evitare di pagare come fanno tanti colleghi onesti e rispettosi delle norme di un Comune” , è soddisfatto il sindaco Giuseppe Guida . Dopo anni di battaglie legali, il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) di Salerno ha dato ragione al Comune di Positano, confermando la legittimità della Zona a Traffico Limitato (ZTL) che prevede il pagamento per l’accesso di autoveicoli con più di 5 posti, inclusi conducente, adibiti a servizi N.C.C., taxi e uso privato. Una decisione che, nelle parole del sindaco Giuseppe Guida, mette fine a una vicenda durata 15 anni e apre un nuovo capitolo per la gestione della viabilità nel rinomato borgo della Costiera Amalfitana.
La questione della ZTL a Positano ha generato negli anni un acceso dibattito, sfociato anche in episodi di contestazione e attacchi verbali, come ricordato dal sindaco e testimoniato anche da Positanonews, che ha subito attacchi sui social e di persona per aver semplicemente riportato le notizie. Un clima teso che, si spera, questa sentenza possa finalmente placare.
La vicenda ha visto diverse fasi: un primo regolamento era stato annullato perché non comprendeva anche i taxi oltre agli N.C.C.; successivamente, il Consiglio di Stato, nel febbraio precedente, aveva annullato la delibera del G.C. n. 178 del 29.12.2016, che fissava tariffe d’accesso per autoveicoli N.C.C. non residenti a Positano. Questo ha portato all’adozione di una nuova delibera, la n. 37 del 21.03.2024, che uniforma il trattamento di N.C.C., taxi e altri veicoli privati nella ZTL.
Ora, con la sentenza del TAR Salerno, questa delibera è stata riconosciuta legittima, ponendo fine ai ricorsi presentati da diverse società di Sorrento, Massa Lubrense e della Penisola sorrentina. Un risultato importante per l’amministrazione comunale, difesa dagli avvocati Carla Lauretano e Marcello Fortunato, che hanno curato la fase processuale sia innanzi al TAR che al Consiglio di Stato.
Ma cosa significa concretamente questa vittoria? Innanzitutto, la ZTL, attiva dal 15 aprile lungo l’asse viario Via Pasitea – Piazza dei Mulini – Via C. Colombo, continuerà ad essere applicata, con tariffe annue, semestrali, mensili o giornaliere per l’accesso dei veicoli interessati. Ma soprattutto, come sottolinea il sindaco Guida, gli introiti derivanti dalla ZTL saranno vincolati al miglioramento della viabilità: “Attraverso gli introiti della ZTL noi possiamo mettere delle risorse per fare i lavori pubblici, come ad esempio quelli in via Pasitea, anzi, noi intendiamo a vincolare gli introiti ai miglioramenti della viabilità, interventi su strada, segnaletica, asfalto”.
Un impegno concreto, supportato anche dall’introduzione di un varco elettronico che automatizza il controllo dei transiti, superando le precedenti difficoltà legate al controllo manuale e ai “furbetti” che cercavano di eludere il pagamento. “Quest’anno il comando dei vigili ha istituito il varco elettronico, quindi se prima il controllo era affidato al vigile il controllo se il soggetto aveva o meno pagato la ztl ora il varco verifica automaticamente i mezzi sopra i cinque posti che passano. Alcuni furbetti passavano senza pagare e magari laddove capitava qualche volta pagavano la multa, mentre oggi passare senza pagare significa avere la multa”, ha spiegato il sindaco.
Con un incasso stimato tra i 500 e i 600mila euro lo scorso anno tra ZTL , bus e strisce blu, e con l’efficacia del nuovo sistema di controllo, il Comune di Positano guarda ora al futuro con maggiore serenità, determinato a investire le risorse per migliorare concretamente la viabilità e l’accoglienza turistica. Resta da vedere se le società ricorrenti decideranno di appellarsi al Consiglio di Stato, ma nel frattempo il provvedimento è valido e sarà applicato anche nell’estate 2025.