Lutto

Positano, lutto per Stanislao Durazzo. La nipote Amalia ed il marito ringraziano per la vicinanza nel dolore

10 gennaio 2025 | 16:44
Share0
Positano, lutto per Stanislao Durazzo. La nipote Amalia ed il marito ringraziano per la vicinanza nel dolore

Positano. Mercoledì 8 gennaio ci lasciava, all’età di 80 anni, Stanislao Durazzo
In tanti hanno espresso il proprio cordoglio e la propria vicinanza ai familiari in questo momento di immenso dolore.
Nel giorno della scomparsa la nipote Amalia Durazzo aveva espresso il proprio cordoglio sui social: «Ciao zio Stanislao. Per me sei stato un Padre amorevole.Sempre presente nei momenti più difficili della nostra vita. Voglio ricordarti sempre così bello e felice come quando il 14 settembre 1991 mi accompagnasti all’altare, nel giorno delle mie nozze. Gli altri ti ricorderanno sempre come un uomo dal cuore buono, generoso e sopratutto un Grande Chef. Hai scritto la storia della cucina positanese. Riposa in pace Padre mio».
In tanti in questi giorni hanno espresso la propria vicinanza ai familiari di Stanislao Durazzo e la nipote Amalia ha voluto ringraziare tutti con un messaggio sui social: «Ringrazio tutti coloro che con profondo affetto si sono stretti intorno al dolore mio personale e della mia famiglia per la perdita di zio Stanislao.Per me stato più che un Padre. La perdita ha coinciso anche con il mio sessantesimo compleanno. Sono giorni tristi e dolorosi ma la vostra vicinanza mi riempie il cuore di gioia. Grazie grazie ancora».
Ed anche Natale Maresca, marito di Rosaria, ha voluto esprime la propria gratitudine per l’affetto ricevuto: «Voglio ringraziare tutti per la partecipazione al dolore di Amalia per la grave perdita che l’ha colpita nei giorni in cui avrebbe dovuto festeggiare con gioia una tappa importante della sua vita.
Ieri per me è stata una giornata particolare. Per un problema di salute sono stato in Ospedale fino alle 13.30.
Poi ovviamente, nonostante tutto, sono andato a lavoro ed ho aperto lo studio in orario inconsueto: alle 14.00.
Durante le ore di studio ho ricevuto pochissime telefonate, messaggi e richieste di visite. Anche questa una circostanza molto inconsueta.
Un segno di sensibilità, di rispetto e di affetto che mi ha colpito molto.
Grazie a tutti!».