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Cronaca
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Ravello ricorda Franco Lucibello: inaugurata un’area giochi in suo onore

31 gennaio 2025 | 16:56
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Ravello ricorda Franco Lucibello: inaugurata un’area giochi in suo onore

Ravello celebra Franco Lucibello a trent’anni dalla sua scomparsa con una cerimonia e l’inaugurazione di un’area giochi a lui dedicata, simbolo del suo impegno per la comunità e per le nuove generazioni.

Ravello non dimentica. A trent’anni dalla scomparsa di Franco Lucibello, la città della musica si stringe nel ricordo di uno dei suoi figli più amati e preziosi. Questa mattina, alle 10:30, al Lacco si è tenuta una cerimonia commemorativa organizzata dal Comune, un segno tangibile di quanto il suo esempio e il suo impegno siano ancora vivi nella comunità.

Per l’occasione, è stata inaugurata una nuova area giochi a lui dedicata, con la riapposizione della targa sul campetto recentemente ristrutturato. Un gesto simbolico che restituisce ai giovani uno spazio di aggregazione e che mantiene vivo lo spirito di Lucibello, che per anni ha lavorato per la crescita sociale e culturale della sua città.

Il sindaco Paolo Vuilleumier ha aperto la cerimonia, alla quale hanno preso parte la famiglia Lucibello, la moglie, i figli, le sorelle, le cugine, le istituzioni locali, ex studenti e tanti giovani. Per loro, che non hanno avuto modo di conoscerlo di persona, l’incontro è stata un’occasione preziosa per comprendere il valore e l’eredità di un uomo che ha lasciato un segno profondo.

Presenti anche la moglie Speranza e i figli Francesca e Marco, che all’epoca della tragica scomparsa del padre erano solo bambini. Nonostante il vuoto lasciato da una perdita tanto prematura, entrambi hanno saputo costruire una vita solida, ricca di successi, senza mai dimenticare gli insegnamenti ricevuti. Cresciuti con valori profondi, sono oggi adulti apprezzati, capaci di trasmettere lo stesso rispetto e impegno che caratterizzavano il padre.

Un’eredità che vive nel tempo

Franco Lucibello non era solo un insegnante, ma un vero punto di riferimento per Ravello. Maestro elementare in via Roma, dedicò la sua vita alla formazione dei giovani, non solo dal punto di vista scolastico, ma anche umano e sociale. Fu un animatore instancabile, promotore di iniziative culturali e aggregative, sempre con lo sguardo rivolto ai più giovani.

La sua passione lo portò a creare, insieme a un gruppo di ragazzi, un centro di aggregazione presso la parrocchia del Lacco, dando vita al Circolo Anspi di Ravello. In quegli anni, il piccolo borgo si animò di attività sportive e culturali: ping pong, calcio balilla, gite e serate ricreative contribuirono a costruire una rete sociale forte e duratura.

Ma Lucibello era anche un uomo di teatro: con il gruppo “La Ribalta” portò sul palco la sua energia e il suo carisma, trasformando il teatro in un mezzo di crescita personale e collettiva.

La sua improvvisa scomparsa, il 31 gennaio 1995, fu un colpo durissimo per Ravello. In quella fredda sera d’inverno, la notizia si diffuse rapidamente nel paese, lasciando sgomenta un’intera comunità. Eppure, a distanza di tre decenni, il suo ricordo non si è affievolito. Anzi, continua a essere un esempio per chi oggi si impegna per il bene comune.