Rotary International Distretto 2101-Italia e International Yachting Fellowship of Rotarians – Flotta Napoli-Italia S.O. attivi per le Nuove Generazioni

28 gennaio 2025 | 12:39
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Giornata dedicata al tema: “Il mare non è acqua. L’ecologia marina tra Scienza, Arte e Cultura”

Nel pomeriggio del 21 gennaio scorso, nella splendida “Sala Rolandi dell’Accademia dell’Alto Mare”, sede congressuale e di attività della Lega Navale di Napoli e del suo Centro Studi Tradizioni Nautiche, si è svolta la 2^ parte della Giornata “Il mare non è acqua. L’ecologia marina tra Scienza, Arte e  Cultura”, nell’ambito delle attività di formazione della Commissione Distrettuale Nuove Generazioni del Rotary International Distretto 2101, Governatore Antonio Brando. L’evento ha coinvolto un gruppo di giovani, ragazzi e ragazze dai 12 ai 18 anni appartenenti sia ai Club Interact del Rotary International sia ad alcuni Distretti scolastici della Campania, i quali sotto la guida attenta dei Club padrini e di mentori rotariani  tendono  a sviluppare le loro future doti di leadership e si impegnano a conoscere  il valore, in tutta la sua piena accezione, del motto rotariano “servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Pertanto, intendendo dare il via ad una serie di appuntamenti a tema, partendo proprio dall’attenzione al Pianeta Mare, nell’intera mattinata i ragazzi hanno partecipato ad un’attività di apprendimento e di confronto con il mondo della Scienza e della Ricerca marina presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn. L’International Yachting Fellowship of Rotarians, (www.iyfr.net) con il suo gruppo denominato Flotta Napoli Italia S.O., invece è stato promotore e organizzatore della seconda sessione dell’evento, grazie ai buoni auspici e ai consolidati rapporti instauratisi con la Lega Navale Italiana, primaria Istituzione pubblica che oltre a sviluppare iniziative promozionali, culturali, naturalistiche, sportive e didattiche nautiche, favorisce la tutela dell’ambiente marino e delle acque  interne del nostro Paese. Rapporti questi, in virtù di un Protocollo d’Intesa tra la Fellowship del R.I. e la Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana che si sostanziano e si distinguono per attività in sinergia da svolgersi nelle sedi territoriali.
Ai saluti istituzionali da parte del Commodoro della Flotta Napoli-Italia S.O., Giulia Di Lorenzo e della Presidente della Commissione Distrettuale del R.I. Nuove Generazioni, Carla Aramo, che, come da quest’ultime affermato, hanno ritenuto fondamentale iniziare una Rassegna di attività pratico-culturali proprio partendo dalla conoscenza più approfondita del contesto che riguarda il Mare, hanno fatto seguito diversi interventi che hanno suscitato grande attenzione nella platea di ascolto. Le parole si materializzavano alla vista, in un ambiente permeato di testimonianze della storia della navigazione in genere, riccamente esposte quali antiche e moderne strumentazioni di bordo, bellissimi modelli di imbarcazioni, un’infinità di Trofei, suggestive immagini fotografiche nonchè  corredato della ricchissima Biblioteca del Centro Studi Tradizioni Nautiche, contenente circa 10.000 volumi di Storia del Mare, che attualmente pone un’offerta formativa per stagisti e tesisti a livello nazionale e internazionale.
In apertura il consesso è stato onorato dal Comandante della Logistica della Marina Militare Italiana, il Capitano di Vascello, Fabio Danese, che ha rappresentato ai ragazzi quanto sia necessaria la conoscenza della funzione della MMI a salvaguardia e difesa del nostro Paese, per oltre il 70% circondato dal mare e che a Napoli ha stretta relazione e collaborazione con la Lega Navale, i cui ambienti sono attigui e contigui non solo fisicamente ma anche per sinergia in determinate attività. Vi sono stati, poi, gli interventi della Dirigenza della Lega Navale, il primo da parte del Socio Fondatore e Istruttore, Mario Di Monte, che nel porgere i saluti di Benvenuto a nome del Presidente Michele Sorrenti ha posto l’accento sul piacere della Lega Navale di accogliere eventi del genere, che creano importante occasione di divulgazione e conoscenza del suo ruolo e delle sue funzioni, soprattutto per promuovere un interesse che porti oltre che alla conoscenza anche all’avvicinamento dei giovani alla pratica di attività nautiche e socio-culturali ma con primaria attenzione alla salvaguardia di quello che è l’elemento fondamentale di vita, cioè il Mare.
Il Direttore del Centro Studi Tradizioni Nautiche, Massimo Orsini, presso la cui prestigiosa sede si teneva l’incontro, ha illustrato l’importanza della Struttura fondata a Napoli nel 1998 dalla locale Sezione della Lega Navale Italiana che oggi è riconosciuta quale Ente di Diritto Pubblico, con lo scopo di favorire la ricerca e la conservazione di documenti e reperti riguardanti la Cultura e le Tradizioni marinaresche, la storia della navigazione a vela e a motore, da diporto e agonistica e che attiva iniziative per far conoscere e diffondere tale cultura curando la realizzazione di studi, pubblicazioni, conferenze e video proiezioni che hanno sul mare il loro campo di azione.
Per l’International Yachting Fellowship of Rotarians-Flotta Napoli Italia S.O. la nostra Redazione incontra Maurizio Di Stefano, Esperto UNESCO e Socio Mariner dell’IYFR, che ha tenuto un mirabile intervento a tema “Il mare, come Patrimonio naturale e culturale dell’UNESCO”, il quale alle nostra domanda risponde che il riconoscimento del Mare quale Patrimonio naturale culturale mondiale dell’Umanità da parte dell’Unesco andrebbe a sancire l’unicità e la tipicità del nostro mare, al fine di ottenere il sostegno necessario per la protezione dell’ecosistema e dei siti naturali che ivi si affacciano e anche per individuare nuove misure di tutela a fronte del moltiplicarsi di piattaforme estrattive e di perforazioni per ricerche petrolifere, imponendo l’adozione di chiari strumenti di sicurezza. Tra i compiti dell’Unesco c’è l’identificazione, la protezione, la tutela e la trasmissione alle generazioni future dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo che rappresentano l’eredità del passato da cui oggi l’umanità trae beneficio. Attualmente sono già 870 i siti posti sotto la tutela dell’Unesco in 145 paesi del mondo, e il riconoscimento di ‘patrimonio dell’umanità’ prevede, come da convenzione, l’istituzione di una forma di tutela diretta e indiretta da parte di tutti gli Stati aderenti, che si impegnano ad agire per la conservazione di tali beni con il massimo delle loro risorse disponibili, all’occorrenza anche con l’ausilio dell’assistenza e della cooperazione internazionale, sia a livello finanziario che artistico, scientifico e tecnico.
Ai nostri microfoni il Commodoro della Flotta di Napoli, Giulia Di Lorenzo, grata per la significativa presenza del Past Governor del Distretto Rotariano 2101, Salvatore Iovieno, ha rilasciato le seguenti affermazioni: “Abbiamo aderito con entusiasmo a questa iniziativa, associando volentieri alla nostra attività che ci vede impegnati nell’aggregazione ludico-nautica, quella rivolta alle attuali giovani generazioni, ritenendo che questa possa concretizzarsi mediante l’attivazione di processi partecipativi e di sensibilizzazione, dando così grande attenzione alla conoscenza e alla formazione degli Uomini del domani oramai alle porte e offrendo in tal modo un fattivo contributo in ciò che in sostanza è il “service” rotariano, partendo da coinvolgimenti a tema come in questo caso. Desidero che, pubblicamente si ringrazino per la loro costante proposizione e collaborazione, dimostrata non solo in questa occasione ma per il fondamentale apporto in termini di presenza, dialogo e socialità condivisa, i Consoci Mariner nelle persone di Angelo Pezzullo, Past Commodoro iyforiano e Proboviro della LNI Sez. Napoli, i Consiglieri del Direttivo della Flotta Napoli Italia S.O. Enrico Di Prisco e Umberto Asprino ed un grazie davvero particolare ai Consiglieri del Direttivo della LNI, alla Casa e agli Eventi, Domenico Buonomo e Romolo Maiello, i Consoci Rotariani e Mariner della IYFR, Maurizio Di Stefano, Camillo D’Antonio e Clemente Falanga per essere parteci e disponibili sempre ad offrire il loro contributo di alto profilo  in un percorso di attività progettuale del contesto associativo cui noi tutti apparteniamo con convinzione e motivazione”.