Sant’Agnello, Ospedale Unico Penisola Sorrentina: la palla passa a Manfredi
Sant’Agnello, Ospedale Unico Penisola Sorrentina: la palla passa a Manfredi
La vicenda dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina continua a tenere banco nel dibattito politico campano, con Sant’Agnello al centro dell’attenzione. Dopo la sentenza del TAR, che ha visto il comune di Sant’Agnello soccombere, si apre una nuova fase, tutt’altro che definita. Contrariamente a quanto superficialmente affermato, la sentenza non impone automaticamente la realizzazione dell’ospedale a Sant’Agnello. Anzi, il pronunciamento del TAR si configura come una decisione “spezzettata“, non avendo invalidato le osservazioni degli ambientalisti. Non è entrato nel “merito” , volendo usare un linguaggio giuridico e tecnico.
Questo scenario rimette la palla nelle mani del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, chiamato ora a decidere se proseguire con il progetto dell’Ospedale Unico, fortemente voluto da Vincenzo De Luca presidente della Regione Campania, che ora sta puntando in primis su Castellammare di Stabia . Successivamente, la questione passerà al vaglio della Conferenza dei Servizi. La complessità della situazione rende difficile anche agli osservatori più attenti interpretare con chiarezza i prossimi passaggi procedurali.
Sul piano politico, il sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola, sembra aver raggiunto il suo obiettivo, ha mantenuto gli impegni elettorali e ha raccolto le istanze delle associazioni ambientaliste e ottenendo un risultato importante: l’assenza di condanne al risarcimento danni nei suoi confronti. Resta ora da vedere se la procedura andrà avanti secondo i piani di De Luca o se incontrerà ulteriori ostacoli.
Noi di Positanonews, pur esprimendo la preferenza per la localizzazione originaria ai Colli di San Pietro, più vicina a Positano e alle parti alte di Vico Equense, Arola e Moiano, venendo incontro alle zone più disagiate, e in una zona meno trafficata, sottolineiamo l’urgenza di realizzare l’ospedale, data la precaria situazione della sanità in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana, con le criticità degli ospedali di Sorrento Vico Equense e del Costa ‘ Amalfi a Castiglione di Ravello. Noi ribadiamo l’importanza cruciale dell’Ospedale Unico, uni invitando però a un confronto costruttivo e rispettoso delle diverse posizioni, prendendo le distanze dagli attacchi gratuiti al sindaco Coppola e all’amministrazione di Sant’Agnello, riteniamo che ora l’unico modo per avere un ospedale sarà quello di realizzarlo dove è stato progettato.
L’auspicio è che Sant’Agnello possa trarre beneficio dalla realizzazione dell’opera, le attività commerciali potrebbero avere benefici, occorrerà realizzare dei parcheggi, ristorare chi abita nelle vicinanze, è proprio da loro che partono le proteste in qualche modo, in particolare realizzare parcheggi sotterranei meno impattanti e alla viabilità, attraverso un piano traffico che tenga conto delle esigenze dell’intera Penisola Sorrentina vietando per esempio camion e bus . Ma ripetiamo è difficile che comunque si realizzi l’ospedale, non è per niente certo, a differenza di quello che ha scritto Repubblica o altri giornali nazionali.
La sentenza e’ fortemente contraddittoria .Sara’ sufficiente porre attenzione alla circostanza che il Tar annulla la delibera del CC di Sant’Agnello limitatamente alla parte in cui l’Ente caducava la precedente delibera n.9/23 con cui era stata adottata la variante al PRG indispensabile per la fattibilita’ del progetto.Dal che si deduce che fosse legittima la fase delle osservazioni all’atto di variante dello strumento urbanistico generale e la necessita’ di concludere tale procedimento .Procedimento che il Tar considera, infatti, non concluso tanto che proprio sulla scorta di tale considerazione esclude che l’attuale Amministrazione abbia prodotto danni e che ,quindi, sia tenuta a risarcirli!!
La conclusione del procedimento di variante al PRG e’ mancata perche’ la precedente Amministrazione non ha mai inviato la delibera di adozione alla Citta ‘ Metropolitana.Ente competente a definire il procedimento.Anzi, e’ stata proprio la Citta’ Metropolitana ad aver imposto la fase delle osservazioni di fatto, poi, presentate da alcune associazioni ambientaliste,nella specie Italia Nostra e Wwf e accolte dal Comune con la delibera 39 /23. Osservazioni che ,dunque, alla luce della sentenza ,che annulla solo nei limiti della motivazione la detta delibera 39/23, potrebbero ritenersi indenni e ,comunque, accolte.Il che complica ulteriormente il.prosieguo della vicenda .La Citta’ Metropolitana e’ nella condizione di dover valutare l’approvabilita’ di una variante ad uno strumento di piabificazione con osservazioni accolte dall’Ente che ha adottato tale variante.Del Resto sul punto e cioe’ che debba obbligatoriamente esplicarsi la procedura di variante la sentenza e’ chiara.Il problema e’ con quali modalita’ .Non e’ possibile ignorare che eventuali errori in relazione alla fase di valutazione delle osservazioni presentate (anche sul punto se debbano considerarsi accolte ) potrebbero determinare la proposizione di ricorsi da parte di Italia Nostra e Wwf tali da inficiare tutta l’attivita’ procedimentale.Di qui la necessita’ di leggere attentamente la decisione del Tar senza giungere a considetazioni affrrettate.
A Tal fine si riporta per intero. un passaggio sicuramente rilevante della decisione contenuto al punto 4:
” Per tutto quanto innanzi sinteticamente illustrato epigrafe i ricorsi ,previa riunione, vanno accolti nei sensi e nei limiti precisati in motivazione e, per l’effetto, va annullata, la delibera del Comune di Sant’Agnello n. 39 del 16/09/2023, ai fini del riesame, su richiesta del Comune di Sant’Agnello, della delibera n. 364 del 31/03/2023 del Commissario ad acta, nella competente sede della Conferenza di servizi decisoria, tramite la (obbligatoria) riconvocazione, da parte della Autorità procedente, della predetta Conferenza di servizi decisoria, per le valutazioni del caso sulle osservazioni pervenute in riferimento alla deliberazione di consiglio comunale n. 9/2023 e i rilievi ostativi alla fattibilità del progetto e alla approvazione della relativa variante contenuti nel provvedimento comunale impugnato e l’adozione delle conseguenti determinazioni sul progetto definitivo (precedentemente approvato) afferente la “Realizzazione del nuovo Ospedale Unico della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana”, come meglio precisato in motivazione, fatti salvi i successivi provvedimenti interinali che il Comune di Sant’Agnello riterrà opportuno adottare, nelle more dello svolgimento della nuova Conferenza di servizi decisoria, in relazione alla variante adottata con la predetta deliberazione di consiglio comunale del Comune di Sant’Agnello n. 9/2023; nel mentre va respinta la domanda risarcitoria. Sussistono i presupposti di legge (anche in considerazione delle peculiarità fattuali, della complessità e dell’esito complessivo del presente giudizio) per compensare integralmente tra le parti le spese del presente giudizio.