Scandalo finanziario a Cava de’ Tirreni: la Procura indaga su ammanchi da milioni di euro
La Procura di Nocera Inferiore ha avviato un’inchiesta su un presunto ammanco di circa due milioni di euro dalle casse comunali di Cava de’ Tirreni.
Un terremoto giudiziario scuote Cava de’ Tirreni. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore ha avviato un’indagine su un sospetto ammanco di circa due milioni di euro dalle casse comunali. Le indagini, ancora in una fase preliminare, si concentrano sulle operazioni finanziarie dell’ente, con l’obiettivo di accertare eventuali anomalie o condotte illecite.
Secondo le prime informazioni, alcune uscite di denaro destinate a enti pubblici e privati potrebbero non essere state effettuate in conformità con le normative vigenti. Il focus degli inquirenti è puntato sul settore finanziario del Comune, dove si sospetta che pratiche irregolari abbiano compromesso le risorse pubbliche, arrecando un danno significativo all’intera comunità.
La notizia dell’indagine è stata ufficialmente notificata all’amministrazione comunale, che ha deciso di agire immediatamente per garantire trasparenza e tutelare gli interessi collettivi. A tal fine, il Comune ha conferito l’incarico di assistenza legale all’avvocato Massimiliano Marotta, esperto in Diritto anglo-americano e penalista di spicco. Marotta, noto per la sua lunga esperienza in casi complessi, ha accettato l’incarico con un compenso di 2.500 euro, comprensivo di tutte le spese accessorie necessarie per questa fase preliminare.
Il caso è emerso grazie a controlli interni avviati dall’amministrazione comunale, che hanno portato alla luce sospette irregolarità nei mandati di pagamento. Di particolare rilievo è la sospensione cautelare del dirigente del settore finanziario, Francesco Sorrentino. Al dirigente vengono contestate autorizzazioni sospette su pagamenti diretti al Consorzio farmaceutico intercomunale e ad altri soggetti, operazioni che ora saranno oggetto di approfondite verifiche.
La comunità di Cava de’ Tirreni segue con apprensione l’evolversi della vicenda. L’amministrazione, dal canto suo, ha ribadito l’impegno a fare chiarezza, collaborando pienamente con la magistratura. Se le accuse troveranno conferma, il danno non sarà solo economico ma anche reputazionale, rischiando di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
Per ora, il fascicolo d’indagine resta a carico di ignoti, ma gli sviluppi promettono di svelare una verità che potrebbe avere conseguenze significative per il futuro della città.