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ABBATTIMENTI E DIRITTO ALLA CASA: SABATO ALLE ORE 17.00 CORTEO DI PROTESTA A ISCHIA

17 febbraio 2025 | 09:42
ABBATTIMENTI E DIRITTO ALLA CASA: SABATO ALLE ORE 17.00 CORTEO DI PROTESTA A ISCHIA

L’appuntamento è per sabato 22 febbraio 2025 alle ore 17.00 in via Michele Mazzella a Ischia, nel piazzale antistante la sezione distaccata del Tribunale di Napoli. Alle ore 17.30 partirà il corteo che giungerà sino in piazza Antica Reggia, nei pressi del Municipio di Ischia, dove dopo il comizio conclusivo intorno alle ore 19.00, i manifestanti hanno chiesto di incontrare i sindaci isolani

In Campania la tragedia degli abbattimenti delle prime case di necessità continua a gettare nella disperazione e nello sconforto migliaia di famiglie oneste e lavoratrici sul cui capo pende come una spada di Damocle  la pala delle ruspe di Stato pronte ad entrare in azione e demolire, oltre alle abitazioni, anche la vita di interi nuclei familiari. Donne, uomini, anziani, bambini ed invalidi che vengono cacciati di casa dopo aver vissuto in quell’abitazione per 25, 30 anni e la cui colpa, molte volte, è solo quella di averla ereditato da genitori e nonni ormai deceduti. Solo sull’isola d’Ischia riferite alle pratiche di condono del 2003 sono circa 10.000 le abitazioni che  presentano difformità urbanistiche e che per questo saranno demolite lasciando sul lastrico dalle 25.000 alle 30.000 persone. Una tragedia sociale senza precedenti per Ischia e resa  ancora più drammatica dal fatto che si vive su di un’Isola circondata dal mare e col tempo per migliaia di persone non ci sarà altro da fare che emigrare visto la crisi abitativa che costringe ancora ad essere alloggiate presso gli alberghi famiglie sfollate a seguito dell’ultima alluvione che ha colpito Casamicciola e considerato i costi esorbitanti dei quei pochi immobili che si affittano. E’ assurdo pensare di creare migliaia di sfollati senza che lo Stato, prima di demolire, programmi piani di evacuazione e di realizzazione degli alloggi necessari per garantire il diritto alla casa a chi se la vedrà abbattere. Il fenomeno dell’abusivismo edilizio degli ultimi quarant’anni, e questo lo ripeteremo sino allo sfinimento, non è stato voluto dai cittadini, ma è stato generato dalle inadempienze delle amministrazioni comunali locali che non approvando i necessari piani regolatori e paesaggistici non hanno dato a nessuno la possibilità di costruire nella legalità. E oggi, anziché processare e condannare con un maxi processo i responsabili politici che hanno generato l’abusivismo, si abbattono le case della povera gente e giammai, guarda caso, gli ecomostri della grossa speculazione edilizia e affaristica, compreso ville lussuose e strutture ricettive, che hanno distrutto coste e colline della nostra Isola e della nostra Regione. La Magistratura, di cui da sempre abbiamo il massimo rispetto, applica la Legge, quella Legge che continuerà ad essere applicata e a far piangere le famiglie campane sino a quando non verrà modificata dal Parlamento. Ed intanto che il Parlamento approvi una nuova Legge, c’è l’immediato bisogno dell’emanazione di un Decreto Legge del Governo che blocchi le ruspe affinché a bocce ferme si possa trovare una soluzione a questa tragedia .  Ecco perché lo slogan della manifestazione di sabato prossimo è “Il governo fermi subito gli abbattimenti”.

L’appuntamento di sabato prossimo è per le ore 17.00 in via Michele Mazzella a Ischia, nel piazzale antistante la sezione distaccata del Tribunale di Napoli. Alle ore 17.30partirà il corteo che giungerà sino in piazza Antica Reggia, nei pressi del Municipio di Ischia, dove dopo il comizio conclusivo i manifestanti hanno chiesto di incontrare i sindaci isolani. L’appello ai cittadini, agli studenti e alle categorie dell’isola d’Ischia è quello di partecipare alla manifestazione organizzata dal Coordinamento dei Comitati a Difesa del Diritto alla Casa della regione Campania al termine della quale ci sarà un nuovo incontro con i sindaci isolani.